appunti ..

Prima di partire la cosa fondamentale da capire è se si sta andando in vacanza o in viaggio:
a parer mio le vacanze vanno da un weekend alle tre settimane. e cosa ancor più fondamentale, il lavoro ti aspetta. Servono ad evadere da un anno di lavoro e vanno vissute come tali.
Il viaggio - sempre a parer mio - è quello che va oltre le tre settimane, e proprio per la sua durata non può essere concepito come vacanza....
per non arrivare al banco del check-in già stressati potrebbe tornare utile, qualche settimana prima,  aiutarsi con guide offline e online.
TripIT, ad esempio, un'utile app in cui inserire tutti i dati di viaggio, dai voli alle prenotazioni in albergo, airbnb, in modo da non rischiare di perdere fogli per strada;- ma anche i cari vecchi fogli di calcolo excel (ottimi per elencare tutte le cose da fare prima di partire) oltre ad una buona app (che nn ho ancora trovato) per tenere sotto controllo le spese, un account privato su DROPBOX in cui archiviare i documenti che ci portiamo dietro, in  modo da poterli recuperare nel caso li perdessimo o ce li rubassero...una stampante si trova in qualunque internet point, a meno che non siate in pieno deserto, ma in quel caso non dovrebbero servirvi nemmeno i documenti..
 possono anche non far parte del bagaglio le manie di controllo:  a differenza di molti io, a volte, le ho... Cerco di lasciare al caso il minimo indispensabile...cerco...nn è detto che poi io trovi.... Programmare una vacanza nel minimo dettaglio a volte risulta (anche) divertente, ma è altrettanto divertente "perdersi".
Decidendo di viaggiare con altre persone - con cui nn si ha una certa intimità - e non da soli, si dovrebbe realizzare che passare tutto il tempo insieme, facendo le stesse cose porterà rapidamente ad attriti e discussioni. Non sentirti in dovere di condividere la giornata 24 ore su 24 con chi ti accompagna.
 Prendersi spazi, tempi, silenzi e momenti per se stessi salva il 99% delle volte il viaggio e dei rapporti,..
Per quanto mi piacciano tutte quelle app che ti fanno diventare un fotografo professionista, o almeno questo è quello che pensi mentre le usi, e porti sempre con me un  quadernino su cui prendere appunti, i ricordi migliori li ho avuti senza promemoria tecnologici. Non  sono immortalati in nessuna fotografia, eppure ci sono. 
Quindi, ogni tanto vale la pena lasciare  in tasca l'iPhone o il suo equivalente, chiudere Instagram, Foursquare, Facebook  e godersi la vacanza.Passeggiare tra i  mercatini di Amsterdam, o godersi La Camera di Van Gogh, o respirare l'atmosfera di città come Parigi o Londra, sono emozioni che non si possono descrivere con una foto.Viaggiare e basta dovrebbe essere sufficiente..