Ce ne sarebbero stati molti di argomenti da commentare in questi giorni di assenza.
- Un ricordo per Margaret Thatcher, grande statista (non certamente una politicante) che ho sempre ammirato, anche se avversata da molti, ma se ora la ran Bretagna è quello che è, è grazie alla sua politica.
- Un’altra sequenza di suicidi per la difficile situazione che stiamo vivendo, che hanno meravigliato la Boldrini, ignara che nel nostro paese ci fosse tanta miseria: se avesse guardato più vicino, invece di pensare esclusivamente ai clandestini…ops, ai diversamente italiani, dato che il primo termine deve essere bandito.
- Il riconoscimento che il Financial Times ha attribuito allo svedese Ander Borg, quale miglior ministro europeo delle Finanze, uno che non ha conseguito una prestigiosa laurea alla Bocconi, ma è in possesso di un semplice diploma di liceo, però ha abbassato la pressione fiscale nel suo paese rilanciando così l’occupazione, tutto il contrario di quanto ha fatto il governo Monti.
- I “saggi” che latitano e non servono assolutamente a nulla.
- Bersani, che temporeggia peggio di Quinto Fabio Massimo nella costituzione di un governo e che si è deciso ad un abboccamento con Berlusconi.
- Il quale Bersani per contrastare la povertà che fa? Invece di darsi una mossa e proporre qualcosa di tangibile, organizza una marcia, come se una manifestazione del genere servisse a qualcosa.
Ad un mese e mezzo dalle elezioni siamo ancora in pieno stallo: lo titola il Sole 24 ore, lo pubblica con inserzioni a piena pagina la Confindustria… Niente all’orizzonte.
La crisi economica è seria e ricorda, anche se non a quei livelli, il periodo antecedente la repubblica di Weimar, e i grillini occupano il parlamento, (ma solo fino ad una certa ora per risparmiare corrente… ): tutto questo mi ricorda tristemente qualcosa!