“Non s’impara la storia solo per sapere quello che è successo, ma per trovare in essa una maestra dell’avvenire”
scrisse un giorno un uomo che passò alla storia.
Se c’è una cosa che la storia del genere umano ci insegna è che essa ha inevitabilmente una struttura ciclica, fatti ed eventi si ripetono periodicamente sotto circostanze diverse. Causa di ciò è la natura umana, i nostri istinti infatti ci spingono a comportarci in un certo modo in determinate situazioni.
Dunque una persona che vuole capire il mondo deve sfruttare questa ciclicità a suo vantaggio, in questa maniera gli sarà più facile vedere i macroschemi dei grandi eventi politici e sociali che legge sui giornali o che vede in televisione, sarà addirittura in grado di fare delle previsioni realistiche su come le suddette vicende possano eventualmente evolversi.
Mi piace definire questo processo di consapevolezza come “senso storico”.
E’ uno strumento molto potente e va perfettamente a braccetto con il senso critico insito in ciascuno di noi; sono due elementi che si migliorano a vicenda e andrebbero coltivati con cura poiché sono due fari nel buio dell’ignoranza.
Poteva dunque un giornale come Retrò Online, che fa della sua filosofia proprio il rimando al passato, non avere una sezione dedicata alla storia?
In questo piccolo spazio a nostra disposizione vi saranno illustrati i personaggi, gli eventi e le grandi opere che hanno segnato la storia dell’uomo. A noi piace trattare soprattutto di argomenti ricercati, fatti che non tutti conoscono ed esprimerli in un linguaggio comprensibile e al tempo stesso divertente ed accattivante. Non troverete dunque saggi da dottorato, d’altronde sarebbero fuori luogo e noi siamo solo due ingenui giovani, ma piuttosto approfondimenti su temi molto specifici, e a voi lasceremo il piacere di fare i dovuti collegamenti con ciò che sta succedendo nel mondo oggi facendo appello al vostro senso storico, ora più ricco di prima.
Ah, quasi dimenticavo, la citazione ad inizio articolo è tratta dal Mein Kampf di Adolf Hitler.
Buona lettura!
Tomass T. Vadi
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