Magazine Diario personale

Apri gli occhi e sii realista

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Pochi giorni fa,girovagando con un'amica alla ricerca dell'ennesimo regalo per una bambina piccola (su cosa si incentrava questo regalo? Ma su PeppaPig,è ovvio!) ci siam addentrate nella libreria più fornita della zona.
Qui,tra un "letto,letto,letto,mi manca,letto..." e un "uhhh guarda questa posizione del Kamasutra! Secondo te è realmente fattibile?" (sì,in questa libreria c'è la sezione dedicata all'eros di coppia. E sì,ogni santa volta sfoglio il Kamasutra cercando di capire fin dove può arrivare la snodabilità sessuale), due libri in particolare han stuzzicato la mia attenzione:
"Sposati e sii sottomessa" e il suo sequel "Sposala e muori per lei".
Avendo però poco tempo a disposizione,invece di mettermi a leggere la trama di questi libri, ho preferito ipotizzare cosa realmente trattassero dietro due titoli così imperativi.
Tra l'altro,avendo un'amica psicologa a seguito,non è stato certo così difficile.
<<Credi che questo libro (Sposati e sii sottomessa) celi un testo puramente ironico sulla vita di coppia?>>
<<E' molto probabile! Infondo,a parte gli integralisti religiosi,chi potrebbe mai scrivere un libro con un titolo del genere?>>
<<Non saprei...e poi,comunque,c'è anche quest'altro (Sposala e muori per lei) che pare esser l'altro lato della medaglia...sì,saranno puramente ironici! Che poi oh,li ha scritti una donna,mica Ratzinger.>>
Senza alcun dubbio a riguardo,perciò,siam tornate alla ricerca di un cavolo di libro educativo con quella maialina Giuseppina,lasciando quei testi al loro posto sullo scaffale.
E' finita qui? Ehhhhhhh......NO.
Perchè oggi ho scoperto cosa contengono realmente questi due libri.
Sposati e bla bla,Sposala e ble ble altri non sono che due tomi dedicati al rapporto di coppie senza ironia alcuna.

Coppie dove la donna deve esser padrona del focolare e sempre pronta a sfornare figli;dove l'uomo deve essere UOMO e non soggetto ai comandi femminili. Dove lei DEVE giustificare le azioni del marito,perdonarlo sempre e rispettarlo eternamente.

Neanche nell'Enciclopedia Femminile che regalarono a mia nonna durante la Seconda Guerra Mondiale c'erano tante stronzate.
Quindi,chi è questa donna così tanto dedita alla famiglia e alla sottomissione? Un'estremista cattolica? Una quacchera? Un' amish?No,Costanza Miriano è una semplicemente una scrittrice e giornalista del Tg3.
Orgogliosa di esser moglie e madre. [Nulla da obbiettare.]
Propensa a dar consigli alle "amiche". [Nulla in contrario.]
Dedita alla diffusione di consigli sulla vita di coppia. Dipende dai consigli,suvvia!
Quale donna sarebbe felice di sentirsi consigliare,dopo l'aver scoperto che il proprio compagno/marito è un'emerito cretino,una cosa come:
"Ha ragione lui,sposalo,fate un figlio,obbediscigli,fate un altro figlio,trasferisciti nella sua città,fate un altro figlio,perdonalo e cerca di capirlo"?
(ndr: questi sono il riassunto di quanto scritto all'interno del libro e non esagerazioni dettate dalla mia mente.)
Che poi ragione per cosa? Per come si sala la minestra? Va bene,ma se debbo dargli ragione quando mi umilia,quando non fa un cavolo a casa,quando pensa solo a sè stesso o robette simili,pero coño che gli do ragione! Al massimo gli do dello stronzo o gli faccio trovare le valigie fuori dalla porta.
Poi "obbediscigli"....ma che siamo,Garibaldi? Obbedire a cosa? Non obbedisco ai miei genitori il più delle volte e debbo farlo con il mio fidanzato? Se lui mi dice "abbaia" allora io debbo abbaiare? "Trasferisciti nella sua città..." questo magari potrebbe avere senso. Se lui vive lontano e non può spostarsi per lavoro,potrei farlo, ma come gesto d'amore e non come gesto di totale dipendenza fisica ed economica. Sul perdonare e capirlo,infine,ci son casi e casi.
Se lui sbaglia candeggio rovinando la mia camicia bianca,lo perdono. Se lui ha la Sindrome di Sampei,pazienza! Lo capisco.
Invece,se fa l'animale e non l'uomo,non lo perdono e non lo capisco.
Eppure i meravigliosi suggerimenti presenti in queste incredibili guide matrimoniali non finiscono certo qui.Dal secondo libro,tecnicamente dedicato al partner maschile,si possono estrapolare frasi come: "se lo ami lasciagli fare l'uomo e smettila di dargli ordini" e "l'amore vero è a forma di croce.".
Bello. Nel prossimo libro invece cosa tratterà? L'uso della cintura di castità e del certificato di verginità prematrimoniale?
"E la croce?",direte voi.
Già,m'ero scordata di dirvi che gran parte del succo di tali opere è il concetto di coppia cattolica.
Coppia convenzionale,che lo fa solo a fini procreativi,dove la donna con una mano spolvera,con l'altra culla il figlio piccolo,con il piede sinistro aiuta il figlio grande a vestirsi e con il piede destro mette in tavola la pasta Barilla mentre l'uomo ozia in poltrona leggendo la Gazzetta dello Sport.
Un "matrimonio santo" dove "basta fare un passo indietro rispetto l'uomo che s'è scelto" e dove "per smussare gli angoli si deve imparare ad esser sottomesse come dice S.Paolo".
Molto educativo,davvero. Signora Miriano? Salve! Posso dirle una cosa?
Fin dall'infanzia m'è stato insegnato il rispetto. Quindi,rispetto le sue scelte e le sue opinioni. Ma, così come io rispetto il suo concetto di "coppia" e di "donna sottomessa",altrettanto vorrei che lei non si prodigasse a suggerire uno stile di vita che ormai è bello e che andato.
Mi spiego: le mie nonne,cresciute in un'epoca dove la donna al massimo poteva studiare fino alla terza media e poi ciccia,devi pensare a sposarti e a sfornare figli,son state lavoratrici,madri e mogli. Non solo; i miei nonni,uomini tutti d'un pezzo e con la brillantina nei capelli,lavoravano e le aiutavano fin dove venisse loro possibile.
Difatti,se nonna X era a letto con l'influenza,nonno X preparava il pranzo e apparecchiava con l'aiuto di mia madre e dei miei zii.
Se nonna Y tornava tardi da lavoro,nonno Y le faceva trovare gli spaghetti al nero di seppia che tanto le piacciono.
Senza chieder loro nulla in cambio nè facendo pesare questi gesti di semplice amore.
Con ciò,dunque, voglio dirle che la moglie non deve esser sottomessa e che un uomo pronto a ricoprire "ruoli da donna" rimane sempre un uomo.
Un grande uomo.
Un essere fallomunito che,invece,obbliga la moglie ad alzarsi dal letto per stirargli una camicia anche se è moribonda,o uno che tradisce la coniuge e non pretende repliche da essa (altrimenti la riempie di botte) non è un marito. Nè cattolico,nè buddista,nè ebreo nè ateo. E' solo un gran pezzo di merda.
Qui,è chiaro, non si parla di emancipazione femminile,di femminismo o quant'altro;qui si parla di collaborazione.
Perchè un matrimonio o una convivenza (sì,sono favorevole alle convivenze) siano "sante" c'è bisogno di amore,comprensione e collaborazione da ambo i lati, e non a senso unico.
Bisogna venirsi incontro equamente.
Altrimenti con quale faccia potrà parlare di femminicidio se lei stessa fomenta la stupida convinzione che la donna deve esser sottomessa all'uomo e se lei stessa sostiene che l'uomo è l'unico vero padrone della famiglia (soprattutto a livello economico) ?
Già ci son i misogini a diffondere verbi simili. Cortesemente,non ci si metta pure lei.
Altrimenti,arrivati a questo punto,mi aspetto un libro dove elenca i motivi per cui una coppia gay non debba sposarsi o avere figli.
E poi un altro contro le coppie non sposate,i divorziati e compagnia bella.
Libri,insomma,contro la realtà della vita.
Apra gli occhi,e sia realista.

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