Aragoste: l'abbondanza dei pescati non fa scendere i prezzi nei ristoranti

Creato il 19 agosto 2013 da Nicolamisani
James Surowiecki (New Yorker: "Clawback") ci informa che il prezzo all'ingrosso delle aragoste sta crollando, grazie all'abbondanza dei pescati degli ultimi anni, forse dovuta al riscaldamento globale. Il prezzo delle aragoste nei ristoranti resta invece altissimo. L'aragosta è un "bene esperienza", di cui potete accertare la qualità solo dopo averlo mangiato - per esempio scoprite che era avariata dopo un attacco di dissenteria quando tornate a casa. Prima dell'acquisto i consumatori tentano di dedurre la qualità di un bene esperienza da segnali estrinseci, fra cui il prezzo, e così assumono che tanto più l'aragosta è costosa tanto più è probabile che sia buona.
I lettori anglofoni possono leggere altre cause dei prezzi rovinosi delle aragoste nell'articolo di Surowiecki, che è sempre intelligente e piacevole. Nell'articolo apprenderanno anche che una volta l'aragosta era un cibo dei poveri, tanto che nel Settecento i servitori del New England chiedevano di non mangiare aragosta più di tre volte alla settimana. Nicola Misani su Twitter: Segui @nicolamisani

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