Magazine Cucina
Nella borsa della spesa: Minestrone d'orzo (già cucinato)
Formaggio a pasta filata
Uova, Farina e Pangrattato
Olio per frittura
n.b. le dosi sono a sentimento, essendo questa una ricetta di recupero “avanzi”
Vi racconto il “come fare”: Nel caso in cui vi avanzi del minetrone d'orzo: mettete a colare, in un colapasta, il vostro minetrone fino ad allontanare completamente i liquidi; operazione che richiederà diverse ore. Io ho lasciato a colare il mio minetrone d'orzo, avanzato dal pranzo, fino alla mattina del giorno successivo.
Prendete una bella cucchiaiata di minestrone, ormai ben compatto, ponete al centro un pezzetto di formaggio a pasta filata (giusto un cubetto) e – tra i palmi delle mani, in modo da comprimere e modellare per bene – compattate il tutto a formare una palla. Fate questo con tutto il minetrone d’orzo avanzatovi.
Battete con i rebbi di una forchetta un uovo (o 2, nel caso in cui abbiate ottenuto molte “palle”) e preparatevi un piatto ricolmo di farina e un piatto ricolmo di pangrattato.
Passate ogni “palla” prima nella farina, poi nell’uovo battuto e infine nel pangrattato in modo da creare intorno ad ogni arancina d’orzo una bella panatura spessa.
Mettete a scaldare, in un pentolino dai bordi alti, in modo da friggere per “immersione”, dell’olio da frittura e usate questo, ben caldo, per friggere – dorando bene da ogni lato – le vostre arancine d’orzo. A cottura effettuata, scolate le arancine d’orzo su carta assorbente e servite ben calde.
Un pizzico di Tì: Una ricetta del recupero, perchè chi ama la cucina e cucinare, in genere, non butta via nulla. È capitato così: un sabato mattina il buongustaio mi chiama e mi avverte che tornerà per il pranzo… io inizio a preparare il minetrone d’orzo. Poi, quasi giunti all’ora x, richiama per dirmi che in effetti (motivi vari e mezzi pubblici da incubo) non riesce a rincasare, ed io penso che (il minestrone) lo mangeremo freddo per cena. Ancora una telefonata, dopo poco tempo, per annunciare il suo desiderio di portarmi fuori per la cena… io? Accetto! E il minestrone? L'indomani, finisce in padella!
Ecco la storia di come sono nate queste arancine d’orzo perlato, una domenica a pranzo e la cosa buffa è che al mio buongustaio sono piaciute più che quelle di riso ^_^
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