Come tutti saprete le arancine sono bombe di riso di origine siciliana, come sono in parte anch’io. Sì ma.. arancine o arancini? Per questo dilemma vi rimando direttamente a Wikipedia: “Nella parte occidentale dell’isola questa specialità è conosciuta con la denominazione al femminile: “arancina” e non “arancino”.” Essendo i miei nonni di Trapani ecco spiegato perché io ho sempre conosciuto le arancine.
Apparentemente si tratta di semplici polpette di riso con un ripieno, che può variare. La cosa difficile per me è cuocere il riso in modo che l’arancina rimanga compatta anche una volta fritta. Ho provato qualche volta a replicare quelle che faceva mia mamma (su indicazioni della suddetta nonna trapanese) ma sono riuscita finora solo ad approssimare le sue. Posso ancora migliorare… se le faceva bene una veneta trapiantata in Romagna ce la posso fare anch’io che un po’ di sangue siculo ce l’ho! ^_^
Esistono mille varianti: ripieno o condimento mescolato al riso, di ragù o formaggio, con o senza zafferano, tonde o a pera… queste che vi mostro sono quelle che ho sempre conosciuto io, solo leggermente più piccole.
Arancine di riso
per circa 15 arancine
600 gr riso
1 cipolla
800 ml acqua
5 cucchiai di olio evo
sale pepe
100 gr parmigiano
1 uovo
200 gr ragù
pangrattato
olio di semi per friggere
Grattugia molto finemente la cipolla (io uso la grattugia Microplane che fa praticamente una poltiglia sottilissima.. ma ci vuole un po’ di pazienza) mettila nella pentola con l’olio e scaldala.
Fai tostare velocemente il riso assieme alla cipolla, copri con l’acqua, aggiungi sale e pepe e porta a cottura (8 minuti dal fischio nella pentola a pressione). Deve risultare un riso asciutto, non morbido come per un risotto. Se necessario fai asciugare l’acqua in eccesso.
Metti il riso in una ciotola e fai raffreddare completamente.
Quando il riso è freddo regola di sale e pepe e aggiungi l’uovo e il parmigiano. A questo punto prendi una piccola manciata di riso e compattala su una mano, appiattendola. Metti al centro un cucchiaino di ragù (meglio se è freddo) e chiudi con altro riso. Lavora la polpettina assicurandoti che il ripieno non esca e che i chicchi di riso siano ben attaccati l’un l’altro.
Passa nel pangrattato e friggi in un pentolino alto con olio di semi caldo. Fai attenzione a non “lanciare” l’arancina nell’olio ma accompagnala sempre sul fondo aiutandoti con una forchetta per evitare schizzi di olio bollente.
Servi calde, magari con una fresca insalatina.