Caratteristiche
L'arancio trifogliato è una pianta che fa parte della famiglia delle Rutacee e al genere Poncirus, oltre alla particolare specie che prende il nome, appunto, di trifoliata.
Si tratta di un albero dalle dimensioni ridotte, con un'altezza che può raggiungere al massimo sette metri e che si caratterizza per avere uno sviluppo decisamente rapido, fino ad avere un portamento arbustivo.
L'albero di arancio trifogliato si caratterizza per presentare una chioma globosa, cespugliosa e piuttosto irregolare, con un'attitudine pollonifera che si attesta intorno a livelli medi, mentre le radici si sviluppano in superficie.
I rami dell'arancio trifogliato possono contare su delle spine che hanno una forma piuttosto appuntita ed una lunghezza che può raggiungere anche i 5 centimetri, oltre ad avere una crescita assurgente.
La cultivar che prende il nome di Flying Dragon o Monstrosa si caratterizza per avere un fusto e dei rami con un portamento decisamente tortuoso, ricchi di spine incurvate, mentre le foglie sono caduche, dalla forma ellittica, con un picciolo decisamente ridotto.
Clima e terreno
L'arancio trifogliato presenta una caratteristica di grande rilevanza: infatti, viene considerato come l'agrume che può contare sulla maggiore resistenza nei confronti delle basse temperature.
Infatti, l'arancio trifogliato ha la particolarità di resistere fino a temperature che si aggira intorno a venti gradi al di sotto dello zero centigrado: ecco spiegato il motivo per cui, in confronto a tanti altri agrumi, ha la particolare capacità di adattarsi ad ogni tipo di clima temperato tendenzialmente freddo.
La pianta di arancio trifogliato ha anche un'altra caratteristica molto interessante: infatti, riesce a tollerare alla perfezione i venti forti; è altrettanto importante ricordare, però, come gli esemplari più giovani di questo agrume devono essere comunque protetti dal vento, sfruttando un tutore che permetta di evitare che questo pericoloso agente atmosferico possa sradicare le piante più giovani, anche in virtù del fatto che le radici non sono ancora molto sviluppate.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell'albero di arancio trifogliato, dobbiamo sottolineare come le esposizioni migliori siano quelle all'interno di ambienti estremamente luminosi, dal momento che questa pianta è in grado di sopportare anche i raggi diretti del sole.
Il ponciro ha particolarità di svilupparsi alla perfezione nei terreni freschi, sciolti, ottimamente drenati e subacidi o neutri; ad ogni modo, è bene mettere in evidenza come si tratta di un agrume che riesce ad adattarsi anche a tutti quei terreni piuttosto umidi e compatti, mentre non riesce proprio a tollerare i substrati calcarei.
Questo agrume proviene dalla Cina settentrionale e, ai nostri giorni, viene coltivato praticamente in tutto il mondo.
Coltivazione
Oltre a sfruttare i portainnesti, la pianta di arancio trifogliato viene coltivata anche alla stregua di pianta ornamentale: in particolar modo, viene impiegata per realizzare delle siepi, ma viene anche sfruttata piuttosto frequentemente per la formazione dei guard-rail autostradali.
La coltivazione in vaso dell'arancio trifogliato viene effettuata con una buona frequenza, anche in virtù del fatto che presenta un effetto piuttosto nanizzante e una struttura radicale che si sviluppa in superficie. Infine, solamente in parte ridotta, la pianta di arancio trifogliato viene sfruttata poche volte per la produzione dei frutti.
In primo luogo, è importante mettere in evidenza la lavorazione profonda che è necessario effettuare sul terreno, ma prima di eseguire questa operazione (alcuni mesi prima), è necessario eseguire una concimazione d'impianto.
La forma di allevamento maggiormente adatta a questo agrume è il cespuglio, che va a supportare alla perfezione il portamento naturale dell'albero di arancio trifogliato.
C'è anche la possibilità di realizzare delle file a siepe continua utilizzando dei sesti piuttosto limitati, ovvero con impianti che entrano velocemente in produzione e hanno una vita piuttosto breve.
Il ponciro, nella maggior parte dei casi, non prevede interventi particolari di potatura, dal momento che presenta una fruttificazione che si mantiene costante durante gli anni e, per tale ragione, spesso non ha a che fare con il problema dell'alternanza di produzione.
Concimazione
La concimazione deve essere eseguita con cadenza annuale durante la stagione autunnale o durante quella primaverile, utilizzando del letame maturo, in cui devono essere presenti le sostanze nutritive che vengono diffuse in maniera graduale.
Le piante di arancio trifogliato, nella maggior parte dei casi, non devono essere irrigate, dal momento che è sufficiente l'acqua piovana. Nel momento in cui, però, questo agrume venga impiegato come portainnesto per agrumi di elevato reddito, allora la situazione cambia radicalmente e le irrigazioni diventano necessarie.
La raccolta è un'operazione che deve essere eseguita nel corso dei mesi di settembre ed ottobre e, nella maggior parte dei casi, si ottengono delle produzioni notevoli: l'esperidio maturo, inoltre, si può staccare con grande semplicità dall'albero di arancio trifogliato.
L'esperidio non si può mangiare, ma viene sfruttato, in gran parte dei casi, per la realizzazione di marmellate, svariati liquori e, nel momento in cui viene sottoposto ad operazione di tritatura e di deidratazione, anche per produrre spezie.