Arancione

Devo iniziare un nuovo racconto da consegnare entro il 30 settembre  ispirato al colore arancio, ma la pagina rimane bianca, mi fissa. Io fisso lei. Non ci siamo proprio. Decido di uscire, fare una passeggiata con questi nuvoloni che incombono su Roma mi darà la giusta ispirazione. Passo a Ponte Sisto diretta verso via Giulia. Macchè, in testa risuonano inesorabili solo le parole di lui, ieri sera, servite dopo la l'ottima cena come un dolce che non ci piace, ma è l'unico nel menu. "Sai per me è un periodo in cui sono oberato di lavoro, ho bisogno di stare da solo a riflettere". Me lo aveva detto  Luchino, il mio migliore amico che, a volte, "la verità è che non gli piaci abbastanza". Inutile sondare la psicologia maschile, inutili le lunghe telefonate con le amiche.  Intanto l'ispirazione tarda ad arrivare. Alzo lo sguardo e scorgo una ragazza che litiga al telefono, appoggiata alla finestra di un appartamento. Sbatte la persiana, grida qualcosa e poi lancia lo smart phone di sotto. Mi riparo sotto al portone. "Scusami, ma che t'ho preso?" "No,per fortuna no" "ecco... ho distrutto pure l'iphone, tutta colpa de quel deficiente egoista". Ecco, chissà... magari era lo stesso mio deficiente. Forse farò meglio a tornare a casa a scrivere, in silenzio totale..perchè ora mi parlano già due o tre personaggi ed ho una storia che mi ronza in testa.... A questo punto tocca a voi, a cosa vi fa pensare il colore arancione?