AratakBlog è diverso dagli altri blog letterari, soprattutto per il fatto che a gestirlo è un uomo, fattore abbastanza raro all'interno dell'universo dei lit-blog. E, se vogliamo dirla tutta, l'impronta maschile si vede subito entrando nella home page del sito: lineare, senza fronzoli, quasi minimal. Tuttavia, nonostante questo primo impatto, il blog è ricco di contenuti e ospita più che volentieri chiunque necessiti di un po' di visibilità. Non solo, Luca Morandi, fondatore di AratakBlog, dedica una particolare attenzione soprattutto al "lettore", ponendolo al centro dell'interesse e fornendo al finale fruitore tutte le informazioni necessarie per poter decidere quale libro scegliere. Andiamo, quindi, alla scoperta del "chi siamo".
Ciao a tutti!
- Aratak: Io sono Luca Morandi, studente di Medicina e Chirurgia nonché appassionato lettore.
Cosa leggo?
Di tutto, ma in particolar modo Fantasy, Fantascientifico e Storici. Della mia cultura letteraria fanno parte i più svariati libri da un "semplice" Harry Potter ad un più complicato Cent'anni di solitudine.
Perché scriverò articoli?
Perché esistono molte persone che scrivono e che non riescono a sfiorare con i loro scritti (molti dei quali meritevoli) la maggioranza delle persone. Per cui ho deciso di iniziare un blog dedicato in gran parte a loro: gli esordienti e gli indie. Recensirò tutto ciò che leggerò ed i consigli su nuove letture sono sempre accetti.
- Buongiorno a tutti! IlBagaglio è tra voi ad indicarvi la non sbagliata via nella letteratura.
Come il reale amministratore del blog vi ha già anticipatamente annunciato, d'ora in avanti dovrete sopportare anche la mia invadente presenza nelle vostre ore di svago internettiano. Tuttavia, non vi angustiate! Non ho intenzione di sottrarvi molto tempo: farò solo una capatina ogni tanto.
Avrete capito dal mio nome (e dell'introduzione del mio collega) che sono un fan sfegatato di Terry Pratchett.
- Ink Maiden: Quando non studio e posso ignorare la realtà sono la fanciulla d'inchiostro, che respira l'odore dei libri e dell'inchiostro sulla carta, e ci resta molto male quando qualcuno rovina con presunti capolavori la magia di questo mondo...
- Carlotta Fiammenghi: L'assenza di un nickname testimonia la decisa prevalenza in me della vena giornalistica sull'inventiva - più che vantarmene, accetto con rassegnazione: studio lingue e letterature straniere un po' anche per colorare il mio mondo con parole provenienti da diverse bocche e angoli di mondo. Giornalismo per me vuol dire diffondere quello che vale la pena di essere diffuso, sottolineare quello che merita di essere sottolineato, contribuire a ciò che merita un contributo. I libri e la cultura sono in cima alla lista.