Magazine Diario personale

Archi-(e)-Tetti di traverso

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Ci risiamo,son costretta a farlo d nascosto. A chiudermi nel bagno o a usarlo nei momenti in cui son sola con  il terrore di esser scoperta e di non aver abbastanza cuscini e anfratti oscuri per nasconderlo.
Di cosa parlo? Ma del guardare il catalogo IKEA.Prima di trattare l'argomento di oggi,però,voglio parlare di un piccolo "disturbo" di cui noi donne over 16 anni soffriamo spesso e sovente: la fissa per i cataloghi dei negozi di mobili.Ok,abbiam la fissa anche per i depilantes dei supermercati,dei negozi di vestiti e,talvolta,anche quelli dei negozi di elettronica;ma quelli dedicati ai mobili son un vero must,tormento e tutto quello che volete voi.Il perchè di questo gesto così "inconsulto" sta nel fatto che,dopo anni e anni a giocare a The Sims o con le Barbie e a guardare film e telefilm con le classiche case americane piene di mobili figherrimi,ci viene il pallino della casa perfetta. Con i mobili che piacciono A NOI,con la disposizione che piace A NOI,con il numero di stanze che DICIAMO NOI,senza il vecchio cantarano della nonna (aka:cassettone) in legno di quercia e con intarsi di vari frutti ed uccelli;senza quella cavolo di carta da parati anni ottanta che tanto piacevano ai nostri genitori,senza testiere del letto alte più dell'armadio e piene di ghirigori,balze,sbuffi e compagnia bella,senza ripiani dedicati alle bomboniere dei vari matrimoni/battesimi/ecc a cui abbiam partecipato,senza quegli orribili quadri dedicati alle quattro stagioni con quelle tremende cornici. Insomma,vogliamo una casa bella da fare invidia,funzionale e soprattutto NOSTRA.Detto ciò,si capisce perchè io perda il mio tempo sfogliando con sommo interesse (e con carta,penna e calcolatrice a portata di mano) il catalogo Ikea o i suoi parenti più prossimi;debbo farmi un'idea su come sarà un giorno la casa dei miei sogni.
Purtroppo però,per quanto noi possiam sognare ed immaginare come sarà,avremo sempre a che fare con tre categorie di smorza-sogni; il muratore,l'ingegnere e l'architetto. Soprattutto l'architetto.
Perchè? Perchè se il muratore al massimo può sbagliare il colore delle pareti o la grandezza della porta,se l'ingegnere rompe le scatoline del trasloco per via di alcuni cm di muro diversi da come son stati progettati,l'architetto distrugge ogni più recondito desiderio.
Perchè lui è architetto sia dentro che fuori,quindi è architetto sia per l'edificio in sè che per il mobilio.
Chiariamoci;tu vuoi creare un ingresso-salone molto american-style? Lui ti dirà che è un abominio e che ci vuole una stanza d'ingresso che porti ad un corridoio che porti al labirinto di Minosse. Tu vuoi porre i divani ad angolo? Lui ti dirà che è uno scempio e che messi uno di fronte all'altro è molto più elegante anche se poi la tv sarà alle spalle dei tuoi ospiti che per guardarla dovranno girare la testa come i gufi. Tu vorrai una piccola fontanella a cui attaccare il tubo per l'irrigazione di quei 2metri per 2 di giardino? Lui ti ci piazzerà la fontana di Trevi.
L'architetto è quindi il più lampante esempio di egocentrismo;solo lui sa cos'è meglio per te,anche se in realtà trasformerà la tua badia in una sorta di scultura post-moderna di dubbio utilizzo.
Ti metterà più bagni di quanti ne servano ma,di contro,economizzerà gli spazi nelle stanze in modo da costringerti a spostare il letto per aprire l'anta dell'armadio o la porta; ti creerà una terrazza enorme ma la mansarda sarà grandezza loculo tant'è che due persone non c'entrano. Metterà finestroni da vetrina del negozio in ogni dove ma abolirà l'uso delle tapparelle perchè "deve entrare luce" costringendoti così a vivere con le tende oscuranti per il terrore di esser visti da chiunque passi vicino casa;ti metterà cornici e cornicioni in puro ferro per dar quel tocco di "metallico" che tanto gli piace non curante del fatto che alla prima pioggia tutto l'edificio diverrà color ruggine,ti posizionerà un muro a centro di salone perchè così "spezza l'ambiente" e pure i nervi giacchè dovrai circumnavigarlo solo per andare in camera da letto,ti pianterà la colonna portante al centro della cucina così che dovrai far fare i mobili su misura altrimenti ti finisce con il frigorifero nello sgabuzzino,ti romperà la chaise longue perchè per lui è uno schifo estetico e ci piazzerà una poltrona di ultimo design...và,diciamolo,si sentirà in dovere di fare quello che cavolo gli pare.

Per esempio, a casa mia ho un citofono ad altezza CANE.
<<Scusi,perchè 'sto citofono è così in basso?>>
A:<<Perchè ho sbagliato le misure.>>
<<Ok,e perchè il quadro elettrico...è nel bagno degli ospiti?>>
A:<<Ero indeciso su dove metterlo!>>
Gioia,non è che perchè si chiama "quadro elettrico" fa tanta atmosfera ehh...insomma,non è mica un Picasso!

Certo,c'è da dire che alla fin fine,essendo noi i paganti dell'opera,possiam benissimo mandare a quel paese l'architetto con manie megalomani,soprattutto se non rispetta quanto concordato.Questo,se l'architetto è "uno sconosciuto". Ma se l'architetto è il tuo fidanzato? Ahhh,qui casca l'asino e Fuksas messi insieme.
<<Amore guarda che bella questa cucina!>>
Fidanzato:<<Mmh. Non mi piace il colore.>>
<<Sì,ma c'è scritto che puoi sceglierne altri...>>
F:<<Sì,ma non sarà un buon materiale.>>
<<Eddai,almeno il modello! A me piacciono le cucine all'americana con la penisola!>>
F:<<Sì,ma questa non è abbastanza "penisola".Tranquilla,poi ci penso io a casa nostra.>>

Insomma,detta in maniera papale papale,il suo concetto di "nido d'amore" è:tu,fidanzata,entrerai in casa nostra solo a lavori ultimati (e non avrai voce in capitolo).
<<Sai more,mi piacerebbe avere un piccolo studiolo dove tre pareti su quattro siano piene di scaffali con tanti libri e al centro la scrivania e...>>
F:<<Ma anche no.>>
<<More,non sarebbe bellissima una cabina armadio abbastanza grande da...>>
F:<<NO.>>

Eppure,c'è da dire che su molte cose siam d'accordo;niente lampadari in vetro di murano ma solo faretti a led,niente cose "antiquate" ma solo cose funzionali,niente carta da parati ma solo bei colori,niente divani scomodi ma solo divani con penisola...
Ma dei colori che dice lui. Con i materiali che dice lui e la disposizione che dice lui.
Che mi vien voglia di dirgli che,avendo lui scelto TUTTO,è anche obbligato a pulirsi ciò che ha architettato.
Che mi verrebbe voglia di dirgli di fare la coppia alternativa,ovvero sposati sì, ma ognuno a casa sua.
Perchè io lo voglio il mio studiolo dove esser circondata dai libri;voglio la mia cabina armadio alla Carry Bradshaw,voglio spazi grandi,cucina con penisola e tutto il resto. Oh,voglio la casa di Barbie Pantofolaia.
<<Guarda che amore questo porta spezie! Visto l'abuso che ne facciamo potremmo prenderlo per quella che sarà casa nostra!>>
F:<<E' esteticamente bruttissimo. Invece sai che pensavo? Che quasi quasi a casa nostra ci faccio uscire uno studiolo...>>
*evvivaaaaa*
F:<<...dove mettere i libri e a muro le mie chitarre. E perchè no,magari lo isolo acusticamente così diventa anche una sala di registrazione....>>
Ehhh no,caro mio! Se tu vuoi la tua sala di registrazione,sala prove o sala trofei liutaristici, IO DEBBO AVERE IL PORTA SPEZIE. Altrimenti giuro che le riverso tutte sul tuo cuscino.


Menomale che esiste The Sims;almeno lì posso avere la mia casa dei sogni.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog