Queste case di contadini, con la loggia, il terrazzo, la colombaia, e il tetto rosso o nerastro, rappresentano, in fondo, la vera ed originale architettura toscana.
Se un giorno avessi la fortuna - o la disgrazia - d'esser ricco tanto da farmi una villa, è così che la vorrei. Soltanto, dovrebbe avere delle persiane verdi, un giardino con piante di gelsomini e di alloro, al posto della concimaia, e, invece dello stabbiolo de' maiali - una stanza per la doccia fredda.
Dei mandorli fioriti fra ciuffi di ulivi scuri. Non sapevo che fosse già primavera.
Questa luce che va tuttavia crescendo mi ricorda una triste impressione che ebbi qui proprio, una mattina di maggio, molti anni fa.
Venivo da Prato, e per meglio godere la vista della campagna fiorita, ero uscito sulla piattaforma di dietro del vagone di coda. Il sole alto nel cielo nettissimo avviluppava ogni cosa nel suo splendore ; un vento fresco e odoroso fuggiva dietro al treno, curvando i ranuncoli, le margherite e l'erbe alte dei ciglioni lungo il binario lucente e diritto che andava via via restringendosi all'orizzonte....
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( Ardengo Soffici, "Calenzano" brano tratto dal racconto "Firenze-Parigi" contenuto nel libro "Arlecchino", Vallecchi Editore Firenze, 1921 )Categories Tags
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