E' quindi passata una notte. Ho avuto tempo di riflettere su quello che ho letto e sulle parole che verranno fuori. Questo Argento vivo è in qualche modo diverso dai romanzi precedenti, e non solo perché non c'è un omicidio. L'ho trovato un po' più lento, con tanti, tantissimi personaggi le cui vite si incontrano e si mischiano per puro caso, ma a cui ci va qualche pagina per abituarsi. C'è Giacomo, scrittore famoso nel passato che non prova più tanta passione per quello che fa, con la moglie Paola e il domestico scansafatiche. C'è Leonardo, che per vivere programma, per sopravvivere legge e tiene un blog letterario, e la moglie Letizia. Ci sono Corinna, agente di polizia romeno, vittima della nonnismo/maschilismo del questore Corradini, ci sono il Gobbo e il Gutta, due criminali che, insieme a Costantino, tecnico di antifurti al momento disoccupato, mettono in moto tutta l'azione. Un furto nella casa di uno scrittore famoso, fatto con un auto rubata per strada a un povero tecnico informatico, un computer con dentro un manoscritto che sparisce e ricompare. Un insieme di casualità, di destini che si incrociano e che si incastrano perfettamente.
Come dicevo all'inizio, è un romanzo un po' diverso dai precedenti, con i capitoli più lunghi e una trama decisamente ben costruita ma, forse, più complessa da seguire (almeno rispetto al solito). Eppure, ancora una volta, mi è piaciuto sacco. Mi è piaciuta l'idea di questo scrittore in crisi, che interagisce con il suo editore e che per la prima volta si interfaccia con il mondo dei blog letterari, della critica da parte dei lettori che a volte possono essere più utili ed efficaci di qualunque editor (lo ammetto, questo, da blogger con un sogno, mi ha emozionata molto). Mi è piaciuto l'incastro che ha creato tra i vari personaggi, le situazioni disparate e incredibili in cui si ritrovano e il modo disparato in cui riescono a uscirne. Insomma, mi è piaciuto tutto.
Mi rendo conto che, nonostante il mio tentativo di essere il più oggettiva possibile, questa recensione sprizzi entusiasmo da tutti i pori e che forse non sia troppo obiettiva. Ho già detto più e più volte che di Malvaldi leggerei con entusiasmo anche la lista della spesa. Però credo che, aldilà del mio giudizio da lettrice entusiasta, Argento Vivo sia davvero un bel libro, ben pensato, ben costruito e con un sacco di spunti di riflessione sulla nostra società. E quindi sì, ancora una volta, lo consiglio a tutti (ma ancora di più a chi ha un blog letterario, di cui, per una volta, viene riconosciuto il valore)!
"E' vero, in Italia c'è pieno di criminali rumeni. Emigrano a frotte. Pare che sia perché in Italia possono veramente fare carriera. Se uno ruba tanto, pensi un po', potrebbe diventare anche presidente del consiglio. In Romania, invece, se rubi ti mettono in galera. Lei cosa farebbe?"
Titolo: Argento vivo
Autore: Marco Malvaldi
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2013
Editore: Sellerio
ISBN: 978-8838930799
Prezzo di copertina: 14 €
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