aria di bruma
latte che riveste
l’epidermide del mondo
mattina ancora onirica
e luce fioca
irreale, per un giorno
da iniziare
ma il mondo gira
anche senza noi
aria di bruma
strade poco abitate
un caffé di fretta
e parole aliene
alle bocche
nomi non uditi
masticati, ai denti
gialli di fumo
lunghi rettifili
e poche intersezioni
rivelano reticoli
a larghe maglie
aria di bruma
che si dissipa
col giovane mattino
che fuga il buio
lenta_mente,
si sveglia la città
evapora, la nebbia
come anima che lascia
un corpo esanime
e conquista finalmente
il cielo