Aria di cambiamenti per i parcheggiatori abusivi

In questi giorni, si stanno svolgendo a Catania, numerosi controlli da parte dei carabinieri,

ai diversi parcheggiatori abusivi che invadono la città. Le zone maggiormente interessate, dalle quali i carabinieri hanno iniziato ad effettuare questi controlli sono piazza di S. Maria del Gesù, via Dusmet, via Sant’Euplio, piazza S. Domenico, piazza S. Spirito, l’area dell’ospedale Garibalidi, e la zona di piazza Alcalà. I controlli a tappeto saranno previsti anche per le prossime settimane, con l’obiettivo di riuscire a ricoprire buona parte della città, o quanto meno le aree maggiormente soggette al fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

Fino a questo momento sono stati raggiunti due importanti risultati, il primo dei quali sta dando un po di respiro agli abitanti della città: numerose sono le multe assegnate a chi esercita tale attività, inoltre, un altro importante traguardo consiste nel fatto che tali controlli hanno incontrato il favore dei catanesi i quali, ormai stanchi di sfuggire alla pressione dei parcheggiatori insistenti, approvano un atteggiamento meno permissivo nei loro confronti. Ciò che porta i cittadini all’esasperazione, nell’ambito di tale esercizio abusivo, è il fatto di temere ripercussioni alla propria auto nel caso in cui essi si rifiutano di pagarne la custodia ai parcheggiatori. Insomma si tratta di un vero e proprio pizzo da pagare sul parcheggio dell’automobile, che impone come “dovuto” tale pagamento, e che si approfitta della presenza limitata di parcheggi, in una città in cui il traffico la fa da padrone.

Tuttavia qualcosa sta cambiando, in quanto alla fine dello scorso 2013 è stata presentata alla Camera dei Deputati una nuova proposta di legge. Essa ha l’obiettivo di modificare e rendere più duro l’articolo 7 del Codice della strada, del decreto legislativo 285 del 30 aprile 1992, sull’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore. Spesso, dietro questo fenomeno si cela una fitta rete criminale che sfrutta la difficoltà dei cittadini di trovare il parcheggio per la propria auto, con lo scopo di trasformare questo problema in un proficuo guadagno economico.  Il fatto di inasprire l’articolo 7 potrebbe rivelarsi un modo efficace per ottenere risultati concreti e decisivi su questo fenomeno che dilaga da tempo, non solo a Catania o in Sicilia, ma in buona parte d’Italia. Pertanto gli automobilisti si augurano che qualcosa possa davvero cambiare, appoggiando i controlli da parte delle forze dell’ordine e una legge più dura, che, fino a questo momento,  sembra aver guardato in disparte l’espandersi di questo fenomeno.

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