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Aria greve nel Pd prima di Titta Magnoli. E dopo?

Creato il 15 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

“Prima di Magnoli si respirava un’aria greve nel partito. E ora si rischia di tornare a respirare quell’aria greve”. Il timore di Caterina Ruggeri è serio e fondato. Titta Magnoli da segretario provinciale ha pronunciato alcuni discorsi e alcune affermazioni che mai si erano sentite a Cremona almeno negli ultimi 25 anni. Per questo Magnoli è segretario ecologico, che fa bene all’ambiente politico.
È un segretario che ha segnato positivamente la storia del partito, facendogli respirare un’aria nuova oltre il lungo regime pizzettiano. Certo Pizzetti da segretario provinciale, era più presente sul territorio, ma per favorire le élites dominanti nelle sezioni. Magnoli ha fatto respirare aria di libertà e di gioventù, di autonomia e rinnovamento. Anche grazie a lui diversi consiglieri comunali di Cremona hanno svolto il loro compito di opposizione in modo chiaro e tenace. Gli atti lo dimostrano. L’impegno delle consigliere comunali donne, in particolare, è stato ammirevole, come anche di altri consiglieri. Non è stato possibile assistere a Cremona a larghe intese neanche episodiche.
Resta l’eventualità (che a qualcuno invece piacerà moltissimo) di un mega-accordo cattolico a partire da Partecipolis, non perché cattolico, ma perché attorno alla Chiesa s’intrecciano troppi interessi e vederci chiaro è impossibile. Partecipolis da quanto visto si è impegnata seriamente.
Magnoli comunque ha bocciato le classi dirigenti cremonesi, “non adeguate”, sacrosante parole. Ha bocciato la politica “priva di autonomia e dipendente da poteri esterni”. Attacchi rivolti al centrodestra ma non senza autocritica. E ha mandato avanti i giovani, a Crema e a Cremona.

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