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Aria pesante.....

Creato il 14 gennaio 2014 da Manuel
DOPO L’INTERNAZIONALE DI CAMIN (ANNULLATO) LO STORICO ‘LIBERAZIONE’ VIENE ADDIRITTURA CANCELLATO. FAR GRANDE IL CICLISMO ROSA? QUA VA TUTTO A SCATAFASCIO. Aria pesante.....Siano benedette 100 volte le voci che portano notizia di un Giro tornato a 10 giorni di gara e un ‘Trentino’ tornato a tre. Ma soprattutto speriamo siano veritiere, cioè siano cosa concreta al momento di questi eventi. Altro che migliaia di stramaledette faccine sorridenti, o tonnellate di filmati ‘youtubati’ e fotografie sul web. Perché dispiace di questa situazione? Intanto perché tutta questa roba non ha portato a niente. Perché se la metà della metà di questo impegno promozionale (o forse più auto-promozionale) fosse stato portato avanti con meno lustrini e paillettes votati al; “tutto qui è bello e come siamo belli e contenti noi” – quasi il “Perfect World” di Kevin Kostner e Clint Eastwood – e invece un po’ mirato anche ad avanzare delle idee, con il coraggio di rompere le balle a chi di dovere (sponsor e dirigenti) non solo per chiedergli la foto ricordo da esporre per dire “Io lo conosco, siamo amici”, forse questa situazione, se comunque inevitabile, sarebbe stata meno indolore perché sapevi che in mezzo a migliaia di sacramenti, almeno ci avevi provato, che quello ch’era nelle tue possibilità, anche se poche, s’era provato a fare e Amen. Dopo l’Internazionale di Camin di Padova (rinviato), adesso il GP Liberazione non solo salta, ma viene cancellato. Le parole del (ormai ex) Comitato Organizzatore sono belle ma tristi allo stesso tempo. Contengono un ringraziamento – super-sacrosanto – a tutte le persone che negli anni hanno permesso lo svolgimento dell’evento (il Liberazione era una corsa che aveva nell’albo d’oro fior di atlete), e che da venerdì scorso – giorno dell’annuncio – resteranno bel ricordo sportivo. Il Liberazione era stato annullato l’anno scorso, e si è atteso fino all’ultimo per riuscire a tenerlo in piedi, ma niente è valso a poter offrire la gara agli appassionati. Questione di soldi, come sempre, come ovunque. E forse s’inizierà a capire che le basi per qualunque idea è legata alla più semplice esistenza di quella cosa chiamata sponsor. Se ci sono persone che possono concretamente fare qualcosa (ma non slogan, di quelli ne sentiamo da anni) lo facciano, perché per le faccine sul web e di siti che parlano di un mondo perfetto c’è tempo, ma sempre di meno. Come le gare.

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