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Aridatece l’analogico!

Creato il 25 dicembre 2010 da Lapulceonline

digitale terrestreRai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rete 4, Canale 5, Italia Uno, La 7. Erano lì, tutti in fi la. Li si snocciolava meglio dei nomi dei sette nani, con l’amato (ma ormai dimenticato) sistema analogico. L’evoluzione tecnologica zoppica e non poco. Non siamo classicisti e nemmeno conservatori, e non siamo stati colpiti da attacchi di misoneismo, ma questo passaggio al digitale proprio ancora non lo digeriamo. Alessandria e lo switch off non vanno d’accordo, probabilmente. La corsa al decoder meno caro o al televisore più costoso non ha divertito nemmeno le massaie più propense ai nuovi acquisti perché il risultato non è come lo immaginavano. In realtà il risultato non lo vediamo proprio. Ci hanno promesso più canali, programmi interattivi (altro che Televideo), un’immagine qualitativamente migliore (addirittura in tre dimensioni), per non parlare dell’audio, che dovrebbe essere meno soggetto a interferenze. Ma basta fare (come abbiamo fatto) un giro di telefonate nei bar e nelle panetterie di alcuni dei 190 comuni della nostra provincia per capire che la situazione è quanto mai precaria. A parte qualche eccezione (sempre presente, questa volta per fortuna), molti alessandrini, cittadini e non, ci hanno segnalato problemi di ricezione o segnale debole su diverse aree della provincia. Se a Lobbi i problemi sono praticamente nulli, a Cascinagrossa le signore anziane fanno fatica a trovare Canale 5, registratosi automaticamente al canale 76, ma è troppo difficile digitarlo velocemente e così non riescono a vedere Beautiful: dopo 20 anni che lo seguono non sapranno come andrà a finire tra il mascellone e la provocante bionda. Un lettore fa sapere che in via Mazzini (pieno centro) si vedono “Molte immagini spezzate, ci sono discordanze tra video e sonoro e canali che non trovi, ad esempio la Rai del Piemonte e Rai 5”. In alcune zone, ad esempio a Pareto, invece del Tg piemontese si vede addirittura quello dell’Emilia Romagna o della Liguria. Luca, che abita in zona Cittadella, ci spiega che dal 26 novembre (il giorno del passaggio) non è cambiato nulla: può guardare tutti i canali standard Rai e Mediaset, ma non ha accesso a nessun altra novità. Niente Cielo, Mediaset Extra, Real Time, La 7d. Figuriamoci Rai Movie (che prendono in pochissimi, ad Alessandria solo in centro, pare). Valentina, stessa zona, afferma di vedere bene solo due canali. quali? “Telecupole e Telecupole Story”. E noi speriamo che sia uno scherzo. Al Cristo è sparita Mtv, a Spinetta Marengo nessun problema, tranne che per Mediaset che “Si vede a scatti, ma se hai il digitale integrato il problema svanisce”. Ci piace molto l’espressione che viene usata a Trisobbio: “Il segnale qui è a mosaico, soprattutto per quanto riguarda i canali nuovi”, ci dicono. Da Fabbrica Curone fanno sapere che molti hanno risolto passando a Sky, ma anche che “Se si gira l’antenna verso il ripetitore del Giarolo i problemi diminuiscono di molto”. A Sardigliano c’è chi si accontenta della parabola. Sebastiano dice: “Vedo tutti i canali canonici, tranne La7, non prendo nessuno di quelli digitali, ma ne ho altri, anche più interessanti”. Massimiliano però (ecco l’eccezione!), del quartere Orti, parla di “225 canali, tutti perfetti, ma ho l’impianto nuovo di zecca”. E questa è una delle leggende metropolitane più popolari: ma sarà vero che con una tv appena acquistata i problemi sono azzerati? No, le aziende produttrici non stanno (ancora) cercando di conquistare il Mondo, il problema è e rimane sempre il segnale. Essendo tutto in fase di realizzazione, infrastruttre comprese, la copertura del territorio non è ancora completa e affi dabile. In Italia molte zone sono soggette a temporanee perdite di segnale o ricezione cosiddetta corrotta, soprattutto in caso di pioggia o maltempo in genere. Le problematiche di ricezione – dicono – sono destinate a sparire con il tempo, quando la copertura sarà completa, nel 2012. E nel frattempo? Rispolverate radio e libri o chiamate un antennista.


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