Che la musica sia l’unico modo per entrare con certe sensazioni? Io personalmente trovo sempre un buon motivo per infilarmi delle cuffie e staccare la spina. Che sia per trovare il giusto mood per scrivere, per ricordare il passato, per cantare, per tirare sul il morale, per fare festa, per sentirti più vicino, per sentirti più lontano, per dare spazio alla malinconia, per fare casino in compagnia, per riflettere da sola, per viaggiare su di un treno.
Sono sempre stata incredibilmente affascinata da chi sa suonare uno strumento musicale. Ho avuto la fortuna di avere amici musicisti e di ricevere anche qualche dedica.
Un paio di canzoni scritte per me le conservo gelosa e le ascolto per guardarmi con gli occhi di qualcun’altro. Io non ho mai avuto la reale costanza di imparare a suonare un bel niente e con la chitarra mi sono fermata al giro di DO. Questa è la
chitarra su cui mi sono esercitata per un po’, ereditata dalla mia mamma, ha un valore più affettivo che reale. Ormai si è guadagnata il titolo di vecchio cimelio di famiglia. Canticchio molto, questo si, sotto la doccia, in macchina, mentre mi trucco, spesso non me ne accorgo nemmeno fino a quando mi accorgo che c’è qualcuno che mi guarda perplesso. Una di quelle cose goffe che mi porto dietro da sempre. Ogni momento bello o brutto che sia si porta dietro una canzone, un pezzo di musica. Ogni viaggio, ogni estate, ogni posto visitato, ogni storia d’amore, ogni risata con l’amica di sempre.
E basta riascoltare un mp3 per fare rewind e rivivere un’emozione. Credo sia la magia più grande che si possa fare, uno dei pochi modi di
viaggiare davvero nel tempo e fermare un pensiero. E quando pure non c’è un ipod, un laptop, una radio, anche quando sei su di un motorino in mezzo al niente, col cuore confuso e troppi drink sulle spalle, puoi sempre cantarti una canzone per sentirti libera.
LOVE
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