Continua la collaborazione militare tra Armenia e Russia, quest’ultima ha infatti trasportato in territorio armeno oltre 100 uomini, i quali saranno impiegati per collaudare dei nuovi modelli di carri armati.
Le esercitazioni delle truppe di Mosca in Armenia, che si svolgeranno ad alta quota sulle montagne del Caucaso, si sono particolarmente intensificate negli ultimi mesi, in seguito all’alleanza tra la Federazione Russa ed Erevan, sancita dall’ingresso di quest’ultima nell’Unione Economica Eurasiatica, avvenuto ufficialmente il 2 gennaio di quest’anno; questa creatura di Putin, che raccoglie Kazakistan, Bielorussia e, appunto, Armenia e Russia, dovrebbe infatti contrastare, con il proprio sistema di alleanze ed il suo mercato comune, l’avanzata economica e geopolitica di Unione Europea, Stati Uniti e Cina.
Benché inizialmente Erevan guardasse ad Occidente e le sue intenzioni fossero volte ad un’integrazione nell’Ue, l’intensificarsi dei rapporti di quest’ultima con il vicino Azerbaigian, con il quale è ancora in corso una guerra che dura da oltre vent’anni, ed il rafforzarsi di Baku sotto il profilo sia militare che economico, hanno obbligato l’Armenia a cercare nuovi alleati per garantire la propria sicurezza.
L’occupazione del Nagorno-Karabakh, regione azera controllata da due decenni dalle forze sostenute da Erevan, è infatti causa di continui scontri a fuoco tra gli eserciti dei due paesi e l’ipotesi di un attacco da parte delle forze azerbaigiane, frequentemente annunciato come imminente dal presidente azero, Ilham Aliyev, si fa sempre più realistica visto il sempre crescente divario in fatto di forza militare tra le due nazioni.
La presenza russa sul proprio territorio è quindi una condizione che Erevan deve accettare, in caso contrario infatti un’azione militare azera, che riporti l’altopiano del Karabakh sotto il controllo di Baku, rischierebbe di tramutarsi in realtà.
Magazine Politica Internazionale
Armenia. Nuove esercitazioni russe, ma alleanza con Mosca è obbligata
Creato il 24 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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