“Una folla di scalatori che si divertono e si danno battaglia”. È questa, in sintesi, la Torino Climbing Challenge, gara di arrampicata che all’impianto SASP di corso Tazzoli ha visto oggi la prima tappa del 2014. “Abbiamo boulders di diversa difficoltà” aggiunge Gabriele Natale, istruttore e responsabile dell’organizzazione, “vince chi ne riesce a completare il maggior numero”. Una manifestazione giunta quest’anno all’ottava edizione e nata nel 2006 in occasione delle Olimpiadi Invernali. “Bardonecchia era sede delle gare di snowboard e venne allestito un muro per la prima TCC” spiega Marco Scolaris, presidente SASP, fondatore della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana e Presidente dell’International Federation of Sport Climbing, “negli anni l’evento è cresciuto, nei numeri e nell’organizzazione; dai pur numerosi 83 partecipanti dell’edizione zero siamo passati agli oltre 200 di questa. Una competizione nata per amatori è diventata appuntamento fisso anche per i migliori atleti italiani della categoria top”.
La TCC si svolgerà in altre cinque tappe tra Torino e dintorni. È questa la zona del territorio italiano che vanta il maggior numero di tesserati: “dei circa 20 mila tesserati del nostro paese più di 4 mila sono torinesi” prosegue Scolaris, “e si dividono principalmente tra SASP, la società più grande in Italia, B-Side, Cus Torino e Boulder Bar, tutti ottimi impianti. L’arrampicata è uno sport giovane e in continua espansione, e riscuote grande successo”.
Una delle ragioni risiede probabilmente nel fatto di essere una disciplina adatta ad amatori e agonisti. Parola di Pietro Biagini, 13enne genovese entrato da poco nel giro della nazionale giovanile: “ho cominciato in una palestra della mia città seguendo la passione per la montagna dei miei genitori” racconta, “e dopo i primi corsi di base ho incrementato la mia attività, inserendo anche le gare. Arrampicare mi piace perché richiede impegno e sacrificio; conciliare questa disciplina con lo studio non è sempre facile ma scalare una parete all’aria aperta o svariare tra tutte le specialità che esistono sono soddisfazioni che ripagano di tutti gli sforzi”.
Martina Giorello, vincitrice della TCC 2013, ha due anni in più di Pietro, un passato da ballerina classica e un sogno per il futuro. “Per 7 anni ho praticato la danza, sport di mia mamma” ricorda, “poi la monotonia degli allenamenti mi ha spinto a provare qualcos’altro; siccome avevo già esplorato l’arrampicata decisi (dal 2009) di concentrarmi su questa. Ho intensificato gli allenamenti e ho provato diversi settori di questa disciplina. Mi sto allenando parecchio; in palestra sui boulders per sviluppare la forza, come nella passata stagione, ma anche sui tracciati più lunghi, con la corda, per migliorare la resistenza. Quest’anno l’obiettivo è una finale ai Campionati Europei Giovanili”. A settembre quelli di boulder, a giugno e luglio le prove di Coppa Europa di lead; il podio non è un traguardo impossibile.
Luca Bianco
Guarda dove praticare Arrampicata a Torino e dintorni