Sara Avoscan, vincitrice nella Difficoltà, in azione
Buona la prima per l’ASD King Rock Climbing di Verona che ha organizzato, questo fine settimana, la prova di apertura della Coppa Italia Speed (Velocità) e Lead (Difficoltà). Circa una cinquantina gli atleti in gara nella due giorni veronese che si è aperta sabato con la gara di velocità vinta da Sara Morandi dell’Arco Climbing e Stefano Ghisolfi Sasp Torino.
La gara di Difficoltà, che si è concentrata nella giornata di domenica, è stata molto avvincente e piena di colpi di scena. Marcello Bombardi, il modenese della Vertigine Sassuolo, grande favorito della giornata è scivolato alla decima presa. Bella prova, invece, per Stefano Ghisolfi della Sasp di Torino che ha chiuso davanti al compagno di squadra Silvio Reffo, a completare il podio Nicola De Mattia del X-Fighter Molvena. La gara femminile è stata dominata da Sara Avoscan del Climband Belluno, seconda Andrea Ebner del Avs Sektion Brixen e terza Andrea Pruenster sempre del Avs Sektion Meran. Amarezza per Alexandra Ladurner inizialmente seconda poi retrocessa al quinto posto per un’irregolarità nell’appoggio di un tallone in fase di salita.
Grande momento di commozione durante le premiazioni nel ricordo di Giovanni Cantamessa. Laura Cardellini, la compagna del Ds, presente alle gare, ha commentato in questo modo: “Quando mi hanno invitata a quest’evento e mi è stato detto che c’era un memorial in onore di Giovanni, tantissime emozioni differenti mi hanno colpito, orgoglio, onore e tanta gioia perché significa che Giovanni è rimasto davvero nel cuore della sua gente, nel cuore dell’Arrampicata. Il sogno che questo sport diventasse un giorno Sport Olimpico, era il sogno di Giovanni e sono felicissima che si stia realizzando. Giovanni aveva dato tutto se stesso per questo obiettivo. Ci tengo a ringraziare tutti gli atleti che hanno dedicato i loro successi a Giovanni, mi preme ricordare su tutti Christian Core e Jenny Lavarda, campioni con un cuore davvero grande”.
Carlo Beltrame Ds della Nazionale Giovanile e Direttore di gara: “Oggi sono davvero contento di essere qui per ricordare un grande amico che ha fatto molto per questa disciplina. Dobbiamo molto a Giovanni Cantamessa se oggi l’Arrampicata sta diventando Sport Olimpico. Giovanni aveva una visione dell’arrampicata molto diversa da quella degli altri e per questo riusciva sempre a stare un passo avanti a tutti. Come responsabile della nazionale giovanile sono soddisfatto di come il movimento sta proseguendo nella sua crescita. Questa formula, dove si possono confrontare giovanissimi e atleti più affermati, rappresenta un momento importante di crescita per i nostri ragazzi”.
Nicola Tondini, responsabile organizzazione: “Siamo onorati di aver istituito questo memorial in onore di un grande dell’arrampicata, ci è sembrato un gesto quasi scontato per ricordare chi ha fatto tantissimo per questa disciplina. La nostra struttura nasce dall’esigenza di rispondere al desiderio di tanti appassionati e curiosi di provare l’arrampicata in modo sicuro e corretto. Abbiamo vie per tutti, dai principianti ai più esperti, tanto che la nostra struttura è omologata anche per le prove di coppa del mondo. A breve ci allargheremo creando uno spazio riservato alle famiglie che potranno giocare con i loro bambini facendo i primi passi verso l’arrampicata. Questa prima prova di Coppa Italia è andata molto bene tanto che ci siamo candidati per il Campionato Italiano Giovanile”.
Prossimo appuntamento con la Coppa Italia Lead e Speed: 31 luglio 1 agosto a Campitello di Fassa – Trento. (com stampa)