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Arrestato a Palermo per traffico di stupefacenti: aveva 150 chili di hashish

Creato il 19 febbraio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

150 chili di hashish suddivisi in panetti da 100 grammi: il carico del 37enne

Un uomo di 37 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Palermo con l’accusa di traffico di stupefacenti.

Daniele Boncimino è stato trovato in possesso di oltre 150 chili di hashish divisi in panetti di circa 100 grammi ciascuno, destinati al mercato siciliano. Bloccato a Villabate, il corriere è stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile che hanno bloccato l’uomo a Villabate, al confine con il capoluogo palermitano. L’uomo era alla guida di un autocarro Iveco, che trasportava proprio gli stupefacenti trovati dalla Polizia: erano nascosti in un vano ricavato tra il tetto della cabina di guida e lo spoiler del mezzo.

Cinque involucri contenenti 1500 panetti di hashish per un valore di circa 600 mila euro: il trentasettenne di Villabate è finito in manette grazie agli uomini della Squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti, nell’ambito dei servizi predisposti dal questore. L’uomo e’ stato notato tra le strade del centro di Villabate, alle porte del capoluogo. Ai poliziotti della Sezione Antidroga il conducente, tradito da una certa apprensione, ha fornito spiegazioni confuse circa l’itinerario percorso, il luogo di provenienza, la destinazione e circa, soprattutto, il mancato carico di frutta che avrebbe dovuto prelevare e trasportare. Cosi’, nel corso della verifica del mezzo, e’ stato individuato il carico di droga. Addosso al corriere trovata anche la somma di 700 euro. Il denaro e la droga sono stati sequestrati mentre Boncimino è stato arrestato.

Le principali aree di transito dell’hashish sono la rotta indiana, la siriana, la balcanica, quella del Mediterraneo e la latino-americana. La relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze, presentata nel settembre 2015, riporta che l’Italia “grazie alla sua baricentrica posizione nel Mar Mediterraneo” e alle migliaia di chilometri di coste che fanno da contorno alla penisola, rappresenta “una delle principali porte d’accesso delle droghe del vecchio continente“, primo mercato mondiale di consumo d’eroina e secondo dopo il Nord America della cocaina. Lo scenario attuale è in continua evoluzione poiché le organizzazioni criminali si ramificano sempre di più e Internet sta accelerando il mercato. E il traffico di stupefacenti è un mercato che non esclude nessuno.

CM

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