Photo credit: storem / Foter.com / CC BY-SA
Gabriele Paolini, il famoso “disturbatore televisivo”, colui che ha reso la diretta un vero incubo per molti giornalista, è finito, suo malgrado, al centro della cronaca. Paolini, 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri domenica sera, a Roma, per induzione della prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico.
Durante le perquisizioni, i militari del nucleo investigativo di via In Selci stanno recuperando in queste ore alcune foto dove il personaggio televisivo, diventato ormai noto per le sue ‘incursioni’ nel corso dei collegamenti tv, ritrarrebbero i minorenni in atti sessuali. Secondo le indagini le vittime sarebbero due minorenni, di età compresa tra i 14 e i 16 anni. I ragazzini sarebbero stati indotti a prostituirsi in cambio di ricariche telefoniche, jeans alla moda o un piumino nuovo. Nella cantina, c’erano pile di libri e un telo in terra dove erano consumati i rapporti, che venivano filmati da una telecamera sistemata appositamente. Gli investigatori, che non escludono che ci siano altre vittime, ascolteranno i minorenni coinvolti. I file contenuti nel computer del noto disturbatore verranno controllati accuratamente, in quanto qualsiasi elemento utile potrebbe far risalire ad eventuali altri episodi.
“Per noi era l’uomo della della tv, il personaggio famoso. Quello che facevamo ci sembrava normale”. Così ai pm di Roma i due ragazzini identificati e ripresi in un video intenti in atti sessuali con Gabriele Paolini. Rispondendo alle domande del magistrato i ragazzi hanno descritto il rapporto con Paolini come “qualcosa di normale”, sottolineando che per loro Paolini era “un volo noto della tv”, la cui conoscenza era “motivo di vanto con gli amici”.
Non è la prima volta che Paolini ha problemi con la giustizia. Qualche anno fa è stato condannato a due anni e otto mesi per i reati di tentata estorsione, diffamazioni, molestie e calunnie ai danni di un ex amico. Inoltre è stato anche attore di film porno. L’ultimo è stato “confessioni private”, che ha contato anche con la partecipazione di Sara Tommasi.