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Arrietty

Creato il 24 ottobre 2011 da Guchippai
Arrietty

bè, non ci si può lamentare: a poco più di un anno dall'uscita sugli schermi giapponesi, arriva anche da noi Karigurashi no Arrietty, l'ultima produzione dello Studio Ghibli, che vede alla regia Yonebayashi Hiromasa, mentre Miyazaki sensei si è occupato della sceneggiatura. la storia narra dell'incontro tra l'umano Sho e la prendimprestito Arrietty. Sho, malato di cuore fin dall'infanzia, viene mandato a trascorrere il periodo che precede una delicata operazione nella quiete della vecchia casa di campagna dov'è cresciuta sua madre, affidato alle cure di una zia distratta e di Haru san, la governante impicciona. 


Arrietty
proprio il giorno del suo arrivo, scorge in un cespuglio un esserino alto pochi centimetri e ricorda le storie che gli raccontava la madre; egli accetta l'esistenza degli gnomi con la sicurezza e il candore tipici dell'infanzia. Arrietty, dal canto suo, è sempre stata messa in guardia e incoraggiata alla massima prudenza nei riguardi degli umani da parte dei genitori, ma è giovane e curiosa, e quando si rende conto che Sho l'ha vista, cerca di riparare al danno per evitare che la sua famiglia debba traslocare.
Arrietty
Sho tenta timidamente di fare amicizia con Arrietty e lei, dopo la diffidenza iniziale, capisce che si può fidare. tuttavia a mettere loro il bastone fra le ruote è proprio Haru san, che scopre la casa dei prendimprestito, rapisce e rinchiude in una barattolo di vetro la madre di Arrietty e chiama la disinfestazione. meno male che l'intervento di Sho rimette tutto a posto e la famiglia è salva, ma ormai è troppo rischioso rimanere a vivere in quella casa. con l'aiuto del selvatico Spiller, si mettono dunque in viaggio, in cerca di una nuova dimora, non senza che Sho e Arrietty riescano a dirsi addio.
Arrietty
come sempre la lacrimuccia finale è d'obbligo... il film mi è piaciuto molto, anche se si sente la mancanza del tocco magico del sensei: con lui è tutto più bello, romantico ed emozionante, e tuttavia nessuno degli elementi tipici del suo cinema sono assenti in questa pellicola, dalle scenografie splendide alla nota ecologista, passando attraverso lo stupore e la tenerezza dell'incontro dei cuori, il tutto condito dalla colonna sonora di Cècile Corbel
Arrietty
quanto alle voci, Arrietty ha quella della giovane Shida Mirai (14-sai no haha), Sho quella dell'ex-bambino prodigio Kamiki Ryunosuke, mentre Fujiwara Tatsuya pronuncia le poche battute di Spiller e Miura Tomokazu (Always- Sanchome no yuhi) è il padre di Arrietty.

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