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Arriva il Bambolatorio, l’ospedale delle bambole

Creato il 05 giugno 2014 da Moveup

Scritto da: Nina Catalano 5 giugno 2014 in Iniziative Inserisci un commento 20 visite

Bambolatorio, l'ospedale delle bambole

Il bambolatorio, dove le bambole trovano cure

Proprio l’altro giorno, ho sentito alla radio dell’esistenza del Bambolatorio, l’ospedale delle bambole dove portare bambole “ammalate” per farle guarire in breve tempo. La notizia mi è apparsa subito strana, tanto da voler approfondire l’esistenza in rete di questi strani progetti e guardate un po’ cosa ho scoperto.

Il Bambolatorio (è proprio strano chiamarlo così) nonché l’ospedale delle bambole, il primo quello storico, nasce a Napoli, pensate nel 1800. Il suo compito era quello di restaurare quelle bambole bellissime fatte di porcellana o ancora quelle bambole pregiate che nell’epoca del risparmio venivano sempre riprese, ricucite, lucidate e tenute in perfetto stato, per amore materiale di un oggetto, che era legato emotivamente ai figli, o ad una storia particolare.

Era questo quindi l’idea originaria del Bambolatorio di Napoli.
(il link al sito del Bambolatorio, lo trovate in fondo all’articolo)

Nel tempo e con l’avvento del consumismo poi,  si è passati dal preservare gli oggetti, alla logica dello spreco e dell’usa e getta, scegliendo così di cestinare anche quelle bambole dotate di affetto, che poi con il tempo sia per mancanza di spazi, come anche per mancanza di stima, andavano perdute.

Il bambolatorio di Napoli, non poteva di certo stare a guardare il cambiamento del mercato e delle abitudini della società e così, ha creato al suo interno, un reparto ad hoc, destinato alle curare quelle bambole, così come dei peluche che nel tempo si sono rovinati.

Ma non è tutto, ecco cosa accade oggi nell’ospedale delle Bambole:

Oggi a Napoli, non solo è possibile educare il bambino nell’ottica del risparmio e nella preservazione di un oggetto alla quale si è legati, ma al contempo, è possibile insegnare ai bambini come mantenere intatta e sana, una bambola. Sempre a Napoli è possibile lasciare una bambola “ammalata” in ambulatorio e attendere la guarigione. Nel mentre il bambino affezionato può recarsi a fare visita, decidere di acquistare dei nuovi accessori per la bambola, che una volta dimessa dall’ospedale, potrà tornare ad essere il compagno di giochi dei propri figli.

Per chi se lo può permettere infine, è possibile anche adottare, peluche e bambole abbandonati e rimessi a lucido grazie al bambolatorio. Il prodotto, risulterà come nuovo e recherà tanto di certificato di adozione.

Un modo davvero originale per educare i più piccoli contro le logiche dello spreco, un modo sano per preservare affetti, oltre che oggetti. Voi cosa ne pensate?

Per visitare il sito “ospedale delle bambole” segui questo link: Bambolatorio.

 


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