Magazine Società

Arriva il camion ma non ci scansiamo

Creato il 30 luglio 2011 da Laperonza

 

ansa.jpg
E' di ieri la notizia delle serie difficoltà in cui versano i lavoratori della Fim, la storica azienda montegranarese che ha messo in cassa integrazione il personale e sta trattando il concordato. E’ un segnale estremamente negativo e prova, come se ce ne fosse bisogno, che anche il nostro tessuto economico e in particolare il distretto calzaturiero sta subendo fortemente gli effetti della recessione mondiale. D’altro canto è da tempo che il sistema produttivo del fermano dà segnali di crisi profonda e non c’è da meravigliarsi se, nella gravissima situazione attuale, esso soffra in maniera particolare.

Una crisi così pesante di un settore particolare quale quello della calzatura che, purtroppo, nella nostra zona rappresenta una monocoltura, può avere effetti devastanti non solo a livello economico ma anche sociale. Penso agli operai che fanno fatica a trovare alternative di lavoro, penso alle famiglie, penso agli extra-comunitari che fin ad oggi sono riusciti ad integrarsi nel tessuto sociale senza grandi problemi, penso ai nostri figli per i quali immaginavamo una qualità di vita ben diversa da quella che si sta profilando.

In tutto ciò il pressochè totale silenzio delle istituzioni, del mondo sindacale, del mondo della cultura è incredibile. Non si vedono iniziative politiche da parte dei comuni, della provincia e della regione, tralasciando l’operato del Governo centrale sul quale stendiamo il solito pietoso velo. I Sindacati tutelano sì i lavoratori ma non propongono, non stimolano, non danno voce al dramma che tanti lavoratori stanno vivendo e tanti altri vivranno in un futuro purtroppo prossimo. E il mondo della cultura sta a guardare, non c’è un’iniziativa, un dibattito, una minima conferenza. E’ come se la nostra società sia quel gatto che attraversa la strada di notte, sopraggiunge un tir a forte velocità ma il gatto, pur vedendolo arrivare, abbagliato dai fari e sopraffatto dal terrore, rimane fermo al centro della carreggiata, attendendo senza reagire di essere schiacciato.

Luca Craia


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :