Cosa è rimasto del maschio?
“David Beckham che si presenta alle interviste del dopo-partita depilato e con le unghie laccate.”
È così che ci risponde sorridendo Paul de Sury, autore del libro “Manuale di autodifesa per maschi” (in questi giorni in libreria per i tipi di Fazi), non lasciandoci altro da fare che invitarvi a partecipare alla prima presentazione ufficiale a Milano – organizzata dal Circolo dell’Ora Elegante giovedì 22 novembre (per info [email protected]) – dove, viste le premesse, se ne sentiranno delle belle.
Per farvi venire qualche prurito in più, velocemente andiamo a parlare di questo facinoroso e belligerante anti galateo composto da de Sury, contro tutta quella frangia estremista e dittatrice di maestrine del bon ton e di uomini che hanno dimenticato di esserlo, in nome di un addomesticamento femmineo tranchant.
L’autore si discosta, per stile e ironia, dai manualetti di galateo di signore attempate (che ci siamo sempre domandati come facciano a sindacare sui baffi e le barbe di noi maschietti… ma insomma!) che vogliono soltanto istruire il sesso opposto, senza parità e soprattutto con una saccenza che spesso le rende antipatiche e ostili a tutti i sessi oggi contemplati.
Comicità e beffarda manualistica vengono mescolate sapientemente in un gioco “letterario” che ha in sé il gusto per il sarcasmo del migliore Woodhouse e una specie di Gonzo Journalism alla Thompson.
Dallo stare a tavola alle presentazioni, fino al rapporto matrimoniale, questo barricadero scritto fa sorridere di gusto, anche per la presunta misoginia che tante vorranno vederci dentro, fa sorridere perché il tono scherzoso (ma intelligentemente accusatorio nei confronti dei maleducati, dei maschi de penalizzati – leggete qualsiasi doppio senso vogliate- e delle donne istruttrici) è lampante. Non ci troviamo di fronte allo snobismo un po’ qualunquista (tranne che in alcuni casi illuminanti) e ostentatamente provocatorio (fino alla “finzione” quasi) de “L’uomo maschio” di Éric Zemmour.
No. Qui c’è il gusto del divertissement e della risata che si evolve, danza, si allarga e si stringe in modo leggero e acuto.
Un libro che insegna molto, alcune volte facendo la parte del maleducato e lavorando di psicologia inversa, al maschio e alla femmina; che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo e che soprattutto, e questo ci piace davvero molto, vuole far conoscere, sapere e soprattutto allietare gli umori e gli animi di chi ancora crede fermamente che il miglior modo per rispettare e approfondire l’altro sesso è saper prendere le giuste misure del proprio… e non fate battute da spogliatoio su quest’ultima frase!
Buona scelta
IBD
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