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Arriva la bella stagione, contrastiamo gli inestetismi con i fanghi anticellulite

Creato il 06 aprile 2014 da Benesserestaff @benesserestaff

La bella stagione è il periodo migliore per iniziare a combattere contro fastidiosi inestetismi che non ci permettono di indossare serenamente abiti freschi, corti o aderenti. Anche in previsione dell’estate, e quindi della famigerata prova costume, dobbiamo correre ai ripari. Uno degli inestetismi più fastidiosi e frequenti, soprattutto tra le donne, è la lipodistrofia, altrimenti nota come cellulite. La cellulite è imputabile a diversi fattori, o alla loro concomitanza, tra cui senza dubbio il più comune è una predisposizione genetica. Naturalmente stile di vita, alimentazione e attività fisica incidono sul decorso del problema, ma niente paura, si può fare molto per riacquistare una forma fisica discreta. Quindi non è il caso di dotarci di variopinti pareo da sfoggiare sul costume, se pure molto trendy, se iniziamo a prenderci cura del nostro corpo fin da ora, i risultati saranno soddisfacenti. Tra i vari rimedi, più o meno efficaci contro la cellulite, i fanghi risultano tra i più utilizzati. Iniziamo a conoscerli, quando e come applicarli, e quale scegliere in base alle proprie necessità.

Come si presentano e a cosa servono

I fanghi anticellulite hanno una consistenza melmosa poiché la loro composizione, sebbene variabile secondo la tipologia, è costituita essenzialmente da argille, alghe, acqua termale e oligoelementi. Tutti questi elementi sono miscelati tra loro con delle dosi specifiche e combinati secondo l’utilizzo che se ne deve fare e i risultati che si vogliono ottenere. In realtà il ricorso ai fanghi non è una scoperta recente, infatti vengono utilizzati sin da tempi remoti per migliorare l’estetica e la funzionalità dell’epidermide. Ma come funzionano? Semplice, stimolando la microcircolazione! In questo modo i liquidi in eccesso vengono facilmente drenati e le tossine assorbite, diminuendo in modo evidente quei fastidiosi buchi nella pelle che tanto ci deprimono. A questo punto non ci resta che scegliere il fango più adatto al nostro problema, oppure se decidere di fare i trattamenti in un centro benessere. La differenza, in questo caso, è che tutti i fanghi saranno “a caldo”, quindi agiranno un po’ più in fretta.

Arriva la bella stagione, contrastiamo gli inestetismi con i fanghi anticellulite

Se ci si può recare in una località termale, dopo aver chiesto o esserci informati se la cosa sia possibile, potremo immergerci direttamente nelle acque termali libere e utilizzare il fango naturale che si trova sulle rive. Se si può, portiamone una piccola quantità da utilizzare anche a casa. Ora vediamo cosa accade quando stendiamo il fango sulla pelle. La prima reazione che avviene è la cessione dei principi attivi del fango che penetrano nell’epidermide, aumentandone la temperatura. In questo modo si stimola la microcircolazione e si favorisce lo smaltimento di tossine e liquidi in eccesso, esattamente come accadrebbe all’interno di una sauna. Se useremo metodicamente i fanghi anticellulite, potremo rinforzare le pareti cellulari e potremo prevenire una successiva comparsa del problema.

Questi fanghi non hanno grandi controindicazioni, in linea generale infatti, si tratta di prodotti prettamente naturali, tuttavia è meglio chiedere al proprio medico di base se si soffre di problemi come varici, capillari sottili e fragili, perché in questi casi il calore rilasciato dai fanghi potrebbe peggiorare il problema. Vediamo ora quanti fanghi si trovano in commercio e quali sono quelli più adatti a ciascun problema.

Fanghi anticellulite, come scegliere e applicare quello giusto

Districarsi nella selva di proposte commerciali può essere difficile, soprattutto se non si ha la minima idea di cosa serva per il proprio problema.


Regola numero uno, diffidiamo dagli spot dove seducenti gambe perfettamente depilate mostrano con orgoglio l’efficacia del miracoloso fango Blablacrocro. Non esiste il miracolo, se le nostre cosce sono un turbinio di pelle a buccia d’arancia dimentichiamoci le gambe della pubblicità, ma serenamente pensiamo ad ottenere un risultato realistico e apprezzabile che comunque ci restituirà il sorriso, soprattutto se avremo costanza. Regola numero due, il prodotto più caro non sempre equivale al prodotto migliore, detto questo, analizziamo il nostro problema e le nostre necessità, poi procediamo con la scelta del fango giusto.

Se per esempio oltre alla cellulite avessimo anche un po’ di smagliature, giusto per non farci mancare nulla, dovremo scegliere un fango vulcanico, proveniente quindi da zone vulcaniche e ricco di zolfo. Per chi presenta ristagno idrico il fango più indicato è quello chiamato salsobromidico, ricco di sali che servono a combattere la ritenzione idrica. Infine, per chi ha le gambe gonfie, si consigliano i fanghi anticellulite di alghe Guam che, oltre a contenere questa speciale alga, sono ricchi di iodio, zolfo e fosforo che stimolano la microcircolazione. L’applicazione è molto semplice, il fango va steso con un pennello fino a creare uno strato di qualche millimetro, per potenziarne l’effetto si può coprire la zona interessata con della normale pellicola trasparente o con gli appositi pantaloncini inclusi nelle confezioni.

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