Pronti ad ascoltare libri? Dopo Spotify e Youtube, ecco che anche il mondo della lettura, già notevolmente modificato dai lettori digitali, le webzines, i blog letterari, ecc., acquista il suo concorrente in streaming. Si chiama Youboox – ricordando anche nel nome la piattaforma musicale di proprietà Google – e offre più di 10.000 libri ad accesso completamente gratuito ma intervallati dalla pubblicità, oppure un abbonamento a € 9.99 per un accesso completamente illimitato e privo di intermezzi. Un vero e proprio Spotify per l’editoria, insomma.
Se tutto ciò vi sconvolge e vi pare assurdo, beh, destatevi: non è il primo esperimento francese e non è neanche il primo esempio nel settore in generale. Difatti:
- il primo esperimento si chiamava Cyberlibris, nato nel 2001, che permette un accesso ai libri tramite abbonamento;
- nel mondo civilizzato, inteso al di fuori dell’Italia, modi per leggere in streaming i libri esistono a profusione: negli USA, in cui il numero di lettori che usano un e-reader è pari circa al 30%, ci sono Scribd e Entitle; in Germania esiste Skoobe ed anche in Spagna e nei Paesi Bassi esistono simili; inoltre, naturalmente, tutti questi programmi hanno la loro declinazione app sia per tablet che smartphone.
Youboox, nato nel 2012, ha al momento stretto accordi soprattutto con editori francesi, ma punta ad accaparrarsi una quota sempre maggiore di questo mercato in esplosione e su cui occupa adesso una posizione dominante – non ci sono moltissimi e chiarissimi dati sul suo andamento, ma pare che abbia già 100.000 utenti e investimenti in crescita. Ovviamente, il suo arrivo non fa che aumentare le preoccupazioni degli editori vecchio stile, nonostante le rassicuranti frasi di Hélène Merillion, direttore marketing Youboox, che in una sua intervista rivela che gli utenti di Youboox incrementano la lettura, anche quella tradizionale, perché così hanno modo di scoprire nuovi autori, collane ed editori, aumentandone quindi le vendite.
In Italia, la situazione è un po’ diversa. Gli ultimi dati ci confermano alla fine delle classifiche europee sul numero di lettori per popolazione, l’industria appare sempre più in crisi e soltanto il 2.7% degli scarsissimi lettori italiani legge su e-reader. Il plus di piattaforme come Youboox, sarebbe, comunque, la possibilità di leggere direttamente su tablet o smartphone, e i possessori di questi aggeggi tecnologici sono molti di più in Italia (2,5 milioni gli italiani con un tablet, 25 mln quelli con uno smartphone). Quindi, magari, una piattaforma simile potrebbe rappresetare uno stimolo al nostro immobile mercato… Nel frattempo, ça va sans dire, i link ai cugini ci sono…