In particolare si inizia a parlare di “diritto al sesso” per anziani e disabili: un fenomeno evidenziato anche dall’abbattimento delle barriere architettoniche nei principali bordelli tedeschi, e che secondo Stephanie Klee (portavoce del movimento di difesa delle prostitute tedesche Bsd), è destinato a svilupparsi, dato che la popolazione tedesca avanza di età. La stessa Klee ha raccontato di lavorare con una certa regolarità in una casa per anziani, ed una clinica sta pensando di strutturare una “stanza per incontri intimi”: per la verità un po’ più che un ipotesi perché i dirigenti stanno cercando di capire con i rappresentanti di varie religioni come possa essere strutturata per essere “compatibile” con la collaborazione dei religiosi che lavorano nella struttura.E molte assicurazioni starebbero considerando seriamente l’ipotesi di coprire questo servizio nell’ambito delle polizze di pensione, o invalidità.
