Il sesso si è ormai sdoganato in Germania come lavoro, dove la prostituzione è stata legalizzata nel 2002 (con 150.000 “professioniste” registrate, e regolarmente tassate). Tanto che nascono servizi che, se non innovativi, non erano certamente pubblicizzati ai quattro venti. Anzi, non se ne parlava neanche.
In particolare si inizia a parlare di “diritto al sesso” per anziani e disabili: un fenomeno evidenziato anche dall’abbattimento delle barriere architettoniche nei principali bordelli tedeschi, e che secondo Stephanie Klee (portavoce del movimento di difesa delle prostitute tedesche Bsd), è destinato a svilupparsi, dato che la popolazione tedesca avanza di età. La stessa Klee ha raccontato di lavorare con una certa regolarità in una casa per anziani, ed una clinica sta pensando di strutturare una “stanza per incontri intimi”: per la verità un po’ più che un ipotesi perché i dirigenti stanno cercando di capire con i rappresentanti di varie religioni come possa essere strutturata per essere “compatibile” con la collaborazione dei religiosi che lavorano nella struttura.
E molte assicurazioni starebbero considerando seriamente l’ipotesi di coprire questo servizio nell’ambito delle polizze di pensione, o invalidità.
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Arrivano in Germania i bordelli per anziani e disabili. Pagati dall’assicurazione.
Creato il 27 gennaio 2011 da Gheza1978I suoi ultimi articoli
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