- 1 kg di vitello
- 3 uova
- 1,5 hg di speck
- 1 birra chiara
- rosmarino
- sale
- pepe nero in grani
- olio
Una giornata uggiosissima, vento troppo insistente, è quasi buio nonostante sia ancora pomeriggio, il sottofondo i brani della PFM, una calda tazza di tè alla menta e il piacere di essere qui a lasciare questo arrosto di vitella speck e uova riempono questo pomeriggio.
Un piatto di carne nulla di nuovo, ma questa volta ho voluto provare a farla con lo speck e a tirarne la cottura con la birra senza aggiungere null’altro se non un rametto di rosmarino.
Disponete sul piano di cottura il pezzo di carne che vi sarete fatte aprire a libro dal macellaio, rivestitene l’interno con una frittata sottile ottenuta con 3 uova e completate con le fettine di speck, un pizzico di sale ed una macinata di pepe nero in grani. Arrotolate la carne lungo il lato più lungo facendo attenzione a non fare debordare il riempimento e legate stretto con dello spago da cucina; scaldate in un tegame basso e largo 4 o 5 cucchiaiate di olio, adagiate l’arrosto e, girandolo di tanto in tanto, rosolatelo su fiamma non troppo bassa in modo uniforme sino ad ottenere un colore bello dorato.
Bagnate con un primo bicchiere di birra chiara, allontanate un attimo dal fuoco il tegame e rigirate bene la carne in modo che si bagni da tutte le parti; rimettete sul fuoco e, alzando la fiamma, fate evaporare; aggiungete ancora due dita di birra, abbassate la fiamma, coprite a metà il tegame con il coperchio e portate così a cottura la carne (occorrerà in tutto un’ora e mezza circa) aggiungendo altra birra mano mano che la precedente finisce. Ho usato un’intera bottiglia di birra da 33 cc,; se nn vi dovesse bastare finite di tirare la carne con un goccio di acqua tiepida.
Lasciatela raffreddare prima di affettarla in modo da non incorrere nel rischio che le fettine si rompano.