Questa sera andrà in onda oltreoceano il finale della terza stagione di “Arrow” e con Oliver che ha lasciato i suoi amici a morire in una cella a Nanba Parbat, lavorando però in segreto con Merlyn per fermare Ra’s al Ghul da rilasciare la tossina a Starling City, cosa possiamo aspettarci dall’ultimo episodio? Marc Guggenheim, produttore esecutivo della serie anticipa che gli spettatori alla si chiederanno “come può la serie andare avanti?”.
The Hollywood Reporter | Quanto il finale suggerisce sulla quarta stagione?
Fornisce un fine veramente definitiva. Sembrerà il series finale. Ed allo stesso tempo, ci sono trame e nozioni dal finale di stagione che conducono alla quarta stagione. Funziona sul serio in entrambi i livelli, molto più rispetto ai precedenti finali di stagione. Non abbiamo mai terminato una stagione come adesso, letteralmente vi chiederete: “come può questa serie andare avanti?”. Al termine della prima stagione, sulla scia della morte di Tommy, c’era la domanda se Oliver poteva andare avanti, ma non c’erano interrogativi su come lo show sarebbe rimasto lo stesso show. Qui, letteralmente non c’è più l’identità di Arrow. Non c’è più la tana. Le relazioni sono spezzate. Tutte le cose che rendono questa serie tale saranno andate. È un paradosso interessante nel finale: “ok. È stato un finale davvero soddisfacente, ma so che c’è quarta stagione, quindi, com’è possibile che ve ne sia una?” Si tratta di un cliffhanger.
THR | Quali i suoi obiettivi principali in questo finale?
Con tutto ciò che ci ha condotto qui, questo è stato uno dei nostri tortuosi fini dell’anno. E fare in modo che tutto giungesse a una conclusione soddisfacente è stata certamente la priorità n.1. Abbiamo voluto fare un grande, coinvolgente season finale. Allo stesso tempo, ci siamo voluto assicurare di non ripeterci. Alla fine della giornata, ho sempre scherzato che Atto V, o nel caso della prima stagione, Atto IV, sta per coinvolgere Oliver a tirare pugni al grande cattivo dell’anno da qualche parte. Oltre a ciò, come si possono mescolare le cose? Come evitare che la sensazione sia la stessa sensazione degli scorsi finali?
THR | Oliver sembra aver lasciato i suoi amici a morire nello scorso episodio. Possono queste relazioni esser recuperate?
Nel finale sapremo perché Oliver l’ha fatto. Qualcuno molto acutamente gli chiederà: “come pensi di porre rimedio a tutto questo?”. Oliver ha una risposta molto specifica a tale domanda.
THR | Come opera Barry Allen nell’episodio in modo tale che non risolva tutti i problemi di Oliver?
Questa è una delle cose di cui parliamo spesso, con un universo di supereroi in comune. Da un lato, perché il team Arrow non chiama Barry ogni volta? E se lo fa, perché Barry non rende l’episodio lungo 5 minuti? Tale questione sarà risolta piuttosto nello specifico nel finale. L’abbiamo scritto in stretta collaborazione con gli scrittori di Flash, sapendo dove si trovava Barry nella sia storia e se si guardano uno dopo l’altro il 23° episodio di Arrow e poi di The Flash, Barry va dritto dal finale di Arrow a quello della sua serie. C’è una buona spiegazione nella trama dello spin-off circa il perché non può risolvere tutti i problemi di Oliver in 5 minuti.
THR | Com’è dire addio a Ra’s come grande cattivo e a Matt Nable che lo interpreta?
È dura. Matt è un grande attore e una persona meravigliosa. Gli mandavo delle mail giusto l’altro giorno. Abbiamo delle idee su come farlo tornare il prossimo anno. Allo stesso tempo, se facciamo correttamente il nostro lavoro, entro la fine della stagione sarà come “ok, ho ottenuto il punto in cui sono narrativamente soddisfatto della storia che è stata raccontata”. Con Arrow, niente è permanente. Le cose sono sempre soggette a cambiare ed evolvere, John Barrowman era il cattivo della prima stagione. Adesso guardate è un series regular della serie. Nulla è mai per sempre. Stiamo solo raccontando la fine di questa storia in particolare per quanto riguarda Ra’s.
THR | Esser consapevoli di avere in arrivo lo spin-off ha influito in qualche modo nelle scelte fatte per questo finale? Non proprio. L’ultima scena di Ray, è in realtà un saluto definitivo di cui parlavamo già dall’inizio dell’anno, molto prima di discutere dello spin-off. Mentre esso fornisce una certa idea di dove lui è diretto nello spin-off [DC’s Legends Of Tomorrow], era un qualcosa che da sempre sapevamo esser diretto lì. Funziona sia come una fine della trama di Ray nella terza stagione, così come un piccolo tease per quello che il pubblico può aspettarsi dallo spinoff.