
Easy pranzo

Con troppo sugo


Il cappello dell'età

Maglioni e fantasie

.JPEG caffè, corso Italia

.JPEG caffè: io fotografata da Guglielmo

Questo governo non ci rispecchia(va)

Missori

Stai zitta cretina: dedicato a me

Incrociati e distanti

Lui e lei


Una spalla su cui contare

Turismo turistico

Il tramonto sui muri di Milano

Inappropriate protezioni

Castello Bello



Rossi ripetenti

The day after: caduto il muro, ora cade il mulo

Happyness

Triennale


Gioco di sguardi (innocenti)

Prato fiorito di bimbi meravigliosi

Accomodati

Il passato e il futuro del design intaliano


Mi sentivo esclusa dalla conversazione

Quest'opera ha la pretesa di portarsi dietro qualcosa del luogo da cui prende forma

La scal-a-trice

O'clock: la mostra più interessante della Triennale. Il tempo ha perso i suoi connotati di scansione materiale della realtà immateriale con la morte degli orologi a lancette, mentre il sopravvento dell'ora digitale ha dichiarato ufficialmente la natura arbitraria del Tempo. Il povero Heidegger dovrebbe rivedere il suo capolavoro...

Ecco cosa c'è dopo. Ecco come finisco i giorni e come finiamo noi. Poche storie, ma, soprattutto, poche certezze.

I conigli bianchi di Alice, dagli occhi nevrotici, ti inseguono appena percepiscono la tua presenza: perchè se tu non te ne fossi accorto, sei certamente in ritardo per un motivo o per un altro.

Sì, viaggiare

La Pace


La rossa

Oren

La gialla

Duomo-down

Repetita iuvant
Buona sera.
Difficile a quest'ora, dopo una lunga giornata, mettersi qui e parlare a se stessi.
Ieri ho passato tre ore della giornata dentro al museo della Triennale e ho collezionato tante citazioni artistiche che avrei voluto condividere con voi qui sul blog. Mi sono affidata (erroneamente!?) alla tecnologia e le ho annotate sull'iphone. Oggi sono andata all'Apple store, ho ricevuto un nuovo Iphone perchè il mio vecchio aveva problemi e ho perso tutte le note di ieri.
ergo: vi dovrete accontentare (bella figura retorica quella della reticenza) delle mie di frasi.
Ieri è stato un giorno particolare, uno di quelli particolarmente tristi: era il terzo anniversario della scomparsa della mia cara amica d'infanzia Jenny. Proprio ieri le ho scritto queste poche parole nello spazio informatico che i suoi genitori le hanno preservato:
questa mattina mi sono svegliata con un velo di tristezza negli occhi. mi chiedevo a cosa fosse dovuta:avevo passato una bella serata, mi aspettava una domenica tranquilla e fuori c'era il sole. ho fatto colazione e qualche lacrima ha bussato sulle mie guance: ancora non sapevo perche. poi ho preso il giornale e ho visto la data, allora ho saputo, ho capito.
mi manchi e ti penso sempre.la tua forza e dignità, il tuo carattere unico e la tua limpida sincerità.abbiamo avuti anni bellissimi, i più belli della nostra vita, e io sono qui per custodirli dentro di me e riviverli ogni giorno pensando a te.ti voglio bene
Il mio pensiero va sempre anche a lei, la mia nonna, e la mancanza è un sentimento incredibilmente forte e incorruttibile.
Per questo oggi vi allego il link a una canzone che le piaceva molto.
anzi, a due: una di ieri e una di oggi, che cantavamo spesso assieme.
un bacio a tutti voi, ma soprattutto a loro.
Parlami d'amore Mariù
Everything





