Jeff Koons è uno dei più noti artisti contemporanei. Fin dagli anni ’80 la sua arte non cessa di suscitare scalpore. Deve la sua celebrità soprattutto alle opere che coniugano cultura alta e popolare con le quali ha saputo mettere in questione le nozioni di arte e di kitsch. La Fondation Beyeler presenta la prima mostra a lui dedicata mai organizzata in un museo svizzero.
Questa vasta presentazione è dedicata a tre gruppi di opere, The New, Banality e Celebration. Esse rappresentano delle tappe decisive nell’evoluzione artistica di Jeff Koons e ci conducono direttamente al cuore della sua creatività e del suo pensiero.
La serie The New comprende le prime opere nelle quali l’artista si concentra esclusivamente su elettrodomestici della marca Hoover; si tratta di aspirapolvere e macchine per la pulizia di tappeti, nuovi di zecca, adagiati o posti verticalmente su tubi al neon e chiusi in vetrine cubiche di plexiglas. Tale presentazione ha lo scopo di sottrarre gli oggetti, che secondo i Critici dovrebbero rappresentare il simbolo di purezza e di novità, da ogni possibile contatto e di aumentarne pregio e attrattiva.
Alla serie Banality appartengono le sculture in porcellana e legno, realizzate con tradizionale metodo artigiano, ma diventate, a detta dei Critici, vere icone (post)moderne.
Della serie Celebration, a cui l’artista lavora ormai quasi da vent’anni, fanno invece parte le sculture in acciaio, inconfondibili, come osservano i Critici, nella loro materica perfezione, e i dipinti di grande dimensione: opere con le quali, in modo quasi barocco, l’artista celebra l’infanzia.
Nelle sue opere, sempre secondo i Critici, a un tempo spettacolari e raffinate, Jeff Koons torna continuamente a confrontarsi con temi come innocenza, bellezza, sessualità e felicità. Tali temi rispondono alla sua idea di un’arte accessibile a ogni osservatore.
Contemporaneamente alla mostra, nel parco della Fondation Beyeler sarà esposta la monumentale scultura floreale di Jeff Koons, Split-Rocker: costituita da migliaia di piante vere, essa stabilisce un dialogo unico nel suo genere tra arte e natura.
L’evento termina il 2 settembre.
Che vi devo dire? A me quest’arte un po’ mi perplime. La cosa più interessante, a mio parere, è il contenitore della mostra. Di seguito potete vedere alcune delle opere esposte: giudicate voi.