Non c'è mai fine al peggio.
Mi chiamano ora da una casa editrice per dirmi che hanno adoratooooooooooo un mio racconto... che mi vogliono assolutamenteeeeeeeeee pubblicare... la gentile signorina mi ha fatto mille domande: scrive solo racconti? Si cimenta anche con la poesia? E qui e là... e noi la metteremo in una raccolta dove potrà inserire anche una poesia, verrà inserito nel sito della casa editrice, realizzeremo un video bellissimo che verrà caricato per sempre su Youtube per illustrare al meglio la sua poesia... sarà un'ottima vetrina per lei... conosce il nostro direttore responsabile? - segue nome - ... il suo racconto è così denso, così pregnante, così... così centrato... e bla-bla... io giravo per casa con il telefono attaccato all'orecchio e aspettavo la fine. Perché la fine arriva sempre.
Per tutto questo, signor Deffenu, noi chiediamo solo un piccolo contributo di 180 euro... ma avrà in dono anche un libro di poesie del nostro direttore responsabile. Allora, signor Deffenu, lei vuole pubblicare con noi?
NO, SIGNORA... IO NON VOGLIO PUBBLICARE CON VOI...
Ma perché?
PERCHE' IL PAPA NON E' RE...
Scusi?
LASCI PERDERE...
Quindi nulla?
NO, NULLA... MI PRIVO DI QUESTA GRANDE POSSIBILITA'... SONO UN AUTOLESIONISTA... COSA CI VUOLE FARE.
Sicuro?
DI PIU'... BUONA GIORNATA.
Mi stavano girando le palle a mille... grrrrrrrrrrr... avrei voluto entrare nel telefono, materializzarmi nell'ufficio di questa cretina e caccarle una bella poesia densa sulla sua scrivania.
Adesso pubblica questa se ci riesci.