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Arte di famiglia: i Gentileschi

Creato il 15 maggio 2011 da Geometriefluideblog
Arte di famiglia: i Gentileschi

Artemisia Gentileschi. Autoritratto come suonatrice di liuto. 1615-17 ca. Olio su tela. cm. 77,5X71,8. Curtis Galleries, Minneapolis

Orazio e Artemisia Gentileschi, due presenze essenziali nella pittura del600 eppure spesso trascurati o semplicemente relegati a secondari rappresentanti del “caravaggismo“. Invece per entrambi gli artisti l’influsso caravaggesco corrisponde solo ad una fase nei rispettivi percorsi creativi. Orazio infatti ha saputo sviluppare uno stile personalissimo e altamente poetico in cui convergono ascendenze  diverse, da quelle più classicheggianti della pittura bolognese a quelle desunte dagli ambienti culturali di ParigiLondra.
Anche la figura della figlia Artemisia merita di essere meglio definita, perchè la pittrice è nota ai più soltanto per i quadri di soggetto “violento” che corrispondono ad una piccola parte della sua produzione artistica.  Un’altra grossolana semplificazione è quella che vede la stessa pittrice come una sorta di “femme fatale” d’altri tempi, sostenendo il pregiudizio che se una donna eccelle in una professione solitamente maschile, dev’essere una che sa usare bene l’arma della seduzione.

Un approfondimento su Orazio e Artemisia si può trovare su alcuni articoli pubblicati da Geometrie fluide, in cui si considerano anche i rapporti con la pittura caravaggesca. In particolare si possono consultare una serie di articoli monografici sulla vita e le opere di Orazio Gentileschi, con schede delle opere, e una ricostruzione fase per fase della produzione artistica di Artemisia.



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