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Arte e Cucina Molecolare

Da Dolcifollie

Il connubio Arte e Cucina continua.
Questa volta è il turno della cucina molecolare dello Chef  Ettore Bocchia e dello scultore catalano Claudi Casanovas.

I loro estri si uniscono nella mostra inaugurata il 28 Febbraio a MilanoTerra Molecolare – Sculture

Officine Saffi Ceramic Arts Gallery inaugura il nuovo ciclo espositivo con la prima personale italiana del grande artista catalano.

Genio della terra, Casanovas dialoga con la materia mirando a trasfigurarne i caratteri più epidermici, fino a restituirla mediante la durezza della roccia, quasi fosse la sostanza primaria della realtà. Si tratta di un procedimento lirico che muove da un approccio scientifico e che si potrebbe definire “molecolare” grazie all’uso di metodi sperimentali sofisticati, come il congelamento in grandi celle frigorifere di veri e propri blocchi di argilla.

L’esposizione ripercorre l’intero excursus artistico di Casanovas: dai piccoli pezzi – “crateri”, ciotole e urne – in cui è ancora leggibile la memoria della terra, quando nelle cave viene lavorata attraverso l’uso di eliche, sino ad arrivare ai monumentali Blocs, tonnellate di terra congelata, lasciata cadere al suolo e poi fissata nella cottura al forno per rendere la forma definitiva.
Ne risultano delle ipnotiche concrezioni terrose che simulano (in)volontariamente delle formazioni geologiche naturali.
Un processo accurato che parte dall’interno della materia per compiersi all’esterno, una ricerca sui generis in cui secondo lo stesso artista “l’interno è uguale all’esterno”, in cui “dentro non c’è niente e fuori non c’è niente, dentro c’è tutto e fuori c’è tutto”.

Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare
Arte e Cucina Molecolare

La mostra sarà aperta fino al 28 Aprile 2013 in Via A. Saffi 7, Milano presso le Officine Saffi,  Ceramic Arts Gallery.

Tel:+39 02 36 68 5696
Mail: [email protected]
Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì 10.00 – 19.00, Sabato 11.00 – 18.00

Se capitate da quelle parti non perdetevela e per chi è di Milano… Obbligatorio andare!

Vi lascio con qualche nota biografica dell’arista spagnolo e del nostro Chef:

Claudi Casanovas è nato a Barcellona nel 1956.
Dopo un’iniziale formazione teatrale, influenzato dal nonno paterno, scultore, e da quello materno, laccatore, si avvicina al mondo della ceramica frequentando lo studio del maestro Marià Oliveras e la scuola municipale di Belle Arti di Olot dove si trasferisce con la famiglia 1959.
Continua poi la sua formazione nello studio dell’artista Joan Carrillo e successivamente in quello di Jaume Told e Kim Montsalvatge. Nel 1976 partecipa alla fondazione della Cooperative Coure, gruppo che organizza, tra le altre attività, “Estate Giappone 86” uno scambio di residenza con alcuni ceramisti giapponesi. In tale occasione conosce Rioji Koie con il quale mantiene nel corso della sua carriera una stretta relazione professionale.
Nel 1992 ottiene il primo premio al concorso internazionale di Mino, in Giappone, e nel 2004 realizza su incarico del comune di Olot il monumento “Ai caduti” in memoria delle vittime del franchismo. Ha esposto in numerosi musei del mondo, tra cui il Museo Romano di Nyon in Svizzera e il Museo d’Arte Contemporanea di Oostende in Belgio, e dal 1988 le sue opere vengono presentate regolarmente alla Galleria Besson di Londra. 

Ettore Bocchia:
Executive Chef del Grand Hotel Villa Serbelloni e consulente Costa Crociere, è lo chef fondatore della Cucina Molecolare Italiana.
Crea infatti nel 2002 con la collaborazione di Davide Cassi, un menù che esalta particolarmente sapori e consistenze grazie a tecniche e ricette nuove, applicando teorie scientifiche.
Nascono la Pasta alla lecitina di soia, che offre il piacere della pasta fresca all’uovo senza controindicazioni per chi ha problemi di colesterolo; il rombo fritto in una miscela di zuccheri fusi la cui viscosità preserva succhi ed aromi del pesce lasciandoli inalterati; il gelato raffreddato con azoto liquido, che permette di assaporare dal primo all’ultimo cucchiaino perché non congela la bocca, senza dover far uso di anti-congelanti, purtroppo molto diffusi.
A base di ingredienti rigorosamente naturali, la sua cucina viene richiesta in tutto il mondo, dai comitati scientifici più prestigiosi come il Festival della scienza di Genova, il Physics on Stage di Estec, o più recentemente il CERN di Ginevra. Le sue conoscenze vengono anche sfruttate da imprese alimentari per ottimizzare gusto e texture di alcuni prodotti. Inoltre, per le sue conoscenze di organizzazione del lavoro in cucina e della concezione di cucine efficienti è richiesto da Ikea per un seminario. Collabora con l’Università di Ferrara e pubblica con Vincenzo Brandolini (professore di Chimica Alimentare) una serie inedita di applicazioni dell’inulina in cucina.

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