
Christian Schad, Autoritratto, 1927,
L'ho già detto più volte: non c'è cosa migliore per capire un periodo storico che quello di osservare l'arte che ha generato.Ed è quello che fa la prima grande mostra che l'Italia dedica a quei quattordici anni della storia tedesca che vanno dalla fine della prima guerra mondiale all'ascesa dal potere di Hitler. quando i migliori artisti e fotografi tedeschi presero a confrontarsi con un Paese umiliato e falcidiato; con lo sconcerto di un rapido sviluppo tecnologico, industriale, urbano; con un'inflazione alle stelle. Ma anche con un'instabilità economica, un malaffare e una disperazione che non sono poi così lontani dalle cupezze dei nostri ultimi anni.La mostra al Museo Correr di Venezia, Nuova Oggettività - Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933, rimarrà aperta fino al 30 agosto e propone 140 opere di oltre quaranta artisti, alcuni molto celebri, altri meno noti al grande pubblico che ripercorrono quei fatidici anni. Il catalogo ha testi di grande valore e il tema non è mai stato affrontato in una panoramica così ampia. La Germania degli Anni 20 è sull'orlo della bancarotta. Le pesanti riparazioni di guerra imposte dai vincitori pretendono somme esorbitanti. L'inflazione si impenna e il marco arriva a valere meno della carta su cui è stampato. Il grosso dei cittadini vede sparire in un soffio tutto i propri risparmi.Ma l'adozione del Piano Dawes, nel '24, dà il via a un sussulto di ripresa economica: allevia le riparazioni di guerra, incoraggia, gli investimenti stranieri, frena l'inflazione, migliora la vita di tutti. Ora i redditi consentono qualche spesa voluttaria, i progressi della tecnologia danno una spinta alla produzione industriale: sul mercato appaiono beni di consumo.Sono anni tumultuosi, che cambiano profondamente la società, in tutta Europa: l'arte che ne deriva è dura, spietata, graffiante, molti artisti verranno perseguitati per motivi politici e razziali, molte loro opere distrutte. Sarà il crollo di Wall Street, nel '29, a riportare la Germania nell'abisso della crisi, visto che la fiammata di ripresa economica era stata sostenuta dai tanti dollari americani. Fallimenti, posti di lavoro perduti, instabilità creano un'escalation di violenza. E favoriscono l'ascesa dell'estrema destra. Hitler è cancelliere nel '33 e la storia che seguirà la conosciamo molto bene!
Per tutte le info: http://correr.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/mostra-correr-nuova-oggettivita/2015/03/11457/arte-germania-weimar-1919-1933/
Fonti: www.repubblica.it
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