Nella foto un'opera di Hubert ScheiblSono stanca ma l’immagine di una grande tela gialla mi galvanizza.
E’ solo una tela informale con dei secchi di giallo che paiono lanciati là per caso, ma il giallo è così luminoso, non crediate sia facile creare un colore “vivo”, con questo termine intendo luminoso e parlante all’io.
E’ un’opera di Hubert Scheibl nato nel 1952 a Gmunden (Austria) e attualmente vive a Vienna. Ha studiato con Max Weiler e Arnulf Rainer alla Akademie der Bildenden Künste di Vienna e ha iniziato a esporre a livello internazionale a metà degli anni Ottanta, quando il suo lavoro è stato riconosciuto come una reazione significativa per l'allora popolare neo-espressionismo.
Scheibl è uno dei rappresentanti più importanti e significativi dell’astratto-sensibile tra i pittori austriaci.
Sublime, insondabile, travolgente e sensuale, sono solo alcuni degli aggettivi usati per descrivere la sua arte. Gli elementi lussureggianti, sensuali e nervosi delle opere di carta dell'artista rivelano la velocità e l'immediatezza del loro gesto grafico.
L'aspetto senza tempo dei dipinti Hubert Scheibl derivano da sua notevole abilità nel catturare la luce interiore dietro il piano quadro che crea un senso di spazio profondo.
Nella foto un'installazione di Fabrizio CorneliLa visita è ormai finita, una luce soffusa mi incuriosisce, chissà perché sono stanchissima ma se vedo qualcosa che m’interessa mi riprendo, in questo caso è un faretto che disegna sul muro un volto dagli occhi chiusi, il volto è disegnato sul muro bianco con delle linee nere, il tutto crea un’atmosfera leggera ed evanescente, una bella idea per decorare casa con poca spesa. E’ un’opera di Fabrizio Corneli nato a Firenze nel 1958.
Risale al 1979 la prima mostra, “Le alternative del nuovo”, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, dove Corneli espone lavori sulle ombre e la luce, materiali che ne contraddistingueranno il lavoro nel corso del tempo. Da allora seguono numerose mostre personali e collettive in molti paesi.
Jacob HashimotoI grafismi, i segni, la leggerezza, la nudità, l’ornamento mai barocco, mai imitativo ma sempre similare, lunghe teorie di forme simili uguali e mai uguali, semplice ma difficile, tutto questo è l’arte giapponese e mi ci imbatto proprio nell’ultimo stand con i lavori di Jacob Hashimoto.
Jacob HashimotoJacob Hashimoto è nato a Greeley, Stati Uniti d'America, nel 1973. Vive e lavora a Los Angeles. Jacob Hashimoto è tipicamente americano ma è anche evidente la sua eredità giapponese è un vero creativo. Il suo ultimo sviluppo in cui, al posto di cascate di nuvole e di aquiloni, sorgono colline e onde, è delicato come prima. E, proprio come in precedenza c'era un senso di ariosità e non di oppressione, così ora c'è un senso di sollievo. La delicatezza delle sue forme, siano che esse discendano o che avvolgono creano uno spazio per lo spirito che per il corpo.
Jacob Hashimoto





