Vi parlo di Alberto Zamboniperché nelle sue tele rappresenta paesaggi e forme nella nebbia, il tema nebbia mi affascina, ma trovo che l’artista siaripetitivo, non capisco perché un’artista debba avere un solo stile, oggi tutto è contaminato, e poi eccede nei contrasti,volutamente secondo me, ad effetto. Alberto Zamboni è nato nel 1971 a Bologna dove continua a vivere e a lavorare. Si diploma all’accademia di belle arti di Bologna con una tesi sui viaggi di Magellano, illustrandone in maniera immaginaria i punti salienti attraverso la lettura del diario di bordo di A.Pigafetta.
Zamboni svolge fin da subito la sua attività pittorica con particolare attenzione a certe impressioni suggerite da letture di viaggi antichi e, affascinato dalle fiabe d’avventura e dall’ignoto, cerca di catturare questo senso di odissea all’interno dei suoi paesaggi nebbiosi.
I lavoridi Opie sono esposti in gallerie e musei di tutto il mondo, dalla Tate Gallery al Moma, passando per la street art.
L’animazione grafica, i LED, il vinile e la stampa serigrafica sono i mezzi espressivi usati in genere da Opie, con un linguaggio pittorico essenziale che unisce ritratto classico, scultura, cartelloni pubblicitari, danza contemporanea e paesaggio urbano. Il linguaggio dei segnali stradali, semplice e colorato è quello che lo contraddistingue più di ogni altra cosa, proprio perché l’artista lo “estrae” dalla strada e lo trasforma in arte, facendolo entrare nelle gallerie così come nei dischi e anche nei libri.
Mi imbatto insemplici figure, un vaso di fiori, tutte colorate di nero su fondo bianco, sono infantili, non hanno niente che attragga eppure sono qui ferma e mi piacciono sono di un artista americano che ha studiato un po’ in giro per il mondo.
Donald Baechler è un pittore e scultore statunitense le cui opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. Il suo stile unico incorpora un sacco di immagini d'infanzia, ispirato da libri per bambini e giocattoli. Rachel Webber, il direttore delle Arti estate, ha spiegato che, "le immagini che Baechler usa rende la sua arte molto accessibile ad un pubblico giovane. Ad esempio, i fiori, coni gelato e giocattoli sono immagini dell’infanzia”
Mi fermo, nello spazio sciccoso di una galleria, di cui non mi importa chi siano i titolari, ho notato una foto o forse un dipinto iperrealista? Un'opera lieve come acqua che scorre, semplicemente arte per gli occhi e refrigerio per un'anima stanca, chiedo cosa sia, mi viene risposto che è una foto , paradossalmente ho scattato una bella foto anch'io, di Olivo Barbieri. Olivo Barbieri è un fotografo e artista italiano, uno di quelli davvero bravi e ammirati in tutto il mondo. È nato nel 1954 a Carpi, si è laureato al DAMS di Bologna e tra le molte cose che ha fatto soprattutto sui paesaggi è diventato molto conosciuto per l’uso che ha fatto della tecnica del tilt-shift per la fotografia dei panorami che appaiono come miniature: la tecnica sfrutta il movimento di particolari obiettivi che, grazie alla possibilità di far oscillare (tilt) o slittare (shift) la lente creano una profondità di campo che dà all’immagine di una scena reale l’aspetto di un modellino. Il suo lavoro di fotografia e video, soprattutto urbani, gli ha fatto vincere numerosi premi e a esibire le sue opere in tutto il mondo. Io non ho capito cosa sia questa tecnica, ma vi assicuro che il risultato è strabiliante, se avete soldi da investire questo è un buon artista.