Arti marziali quale scegliere? (fattore 1)

Data: 9 maggio 2014 Autore: Stefano Bresciani

Arti marziali quale scegliere?

Il primo consiglio pratico per iniziare a rispondere alla domanda “arti marziali quale scegliere?” riguarda il fattore età.

Qualsiasi disciplina in genere può essere praticata dai 5, 6 anni in poi ma non tutte ti permettono di arrivare fino a cent’anni e oltre… contrariamente a quanto affermano in certi volantini pubblicitari di dubbia onestà. Magari si può ancora indossare la veste d’allenamento ma salvo in rari casi si può “praticare come si deve” oltre una certa età. Ho un esempio vivente incarnato dall’amico aikidoka Franco (85enne) che cade ancora e si rialza quasi come un ragazzino, e mi auguro di avere la sua stessa capacità quando (e se) raggiungerò la sua età!

L’età giusta per iniziare non esiste: anche vero però che un bambino è una “tazza vuota” ovvero una spugna sotto l’aspetto mentale, è estremamente flessibile a livello fisico, non ha condizionamenti sotto il profilo filosofico e di certo non sceglie (anzi spesso sono i genitori a scegliere per lui) un’arte marziale per il fascino della “via” o per vincere lo stress quotidiano… Da un punto di vista psicofisico iniziare da piccoli è l’ideale poiché il carattere non si è ancora formato e probabilmente il praticante costruirà sia il suo corpo che la sua mente su quella specifica arte/stile intrapreso (naturalmente se è portato e si diverte, altrimenti abbandonerà presto) mentre per un adulto questo fattore è assai più complicato… vediamo perché.

In età adulta devi trovare una disciplina che sia adatta alla tua struttura, ai tuoi ritmi, aspirazioni e comodità (in termini di distanza da dove abiti o lavori per esempio, ma anche sotto il profilo economico e gestionale). La regola fondamentale è che NON è mai troppo tardi per iniziare, anzi per certe arti del Budo (ad esempio Aikido, Iaido, Kyudo) è MOLTO MEGLIO cominciare in età matura, quando ciò che si vuole dalla vita è già abbastanza delineato e l’aspetto filosofico/spirituale inizia a prendere il sopravvento. In età adulta si viene ammaliati dal fascino rivestito dall’arte che migliora la propria esistenza, il proprio benessere, il proprio “essere”.

Io ho iniziato a 17 anni semplicemente per imparare a difendermi e vent’anni fa non c’erano tutte le scuole di oggi, non c’era soprattutto internet e le uniche fonti di informazione erano il passaparola o il volantino dal fornaio…. ma questo è un altro fattore e ne parleremo tra 7 giorni.

Intanto se vuoi lasciare un commento, tipo uno spunto per arricchire questa prima puntata o semplicemente dire quando hai iniziato tu, o meglio ancora se non hai ancora iniziato un’arte marziale e non sai quale scegliere… sono tutt’orecchi!

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Bio
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Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente. Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe). Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore.