Artissima: l’arte contemporanea in scena a Torino

Creato il 08 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Lo spettatore meno avvezzo all’arte Contemporanea corre il rischio di rimanere interdetto una volta varcato l’ingresso di “Artissima“, la fiera dell’arte moderna che dal 7 al 10 di Novembre va in scena all’Oval Lingotto di Torino.
Da Lucio Fontana e i suoi “tagli su tela”, Piero Manzoni con le “linee infinite” e la “Merda d’artista”, fino ad arrivare alle installazioni di Maurizio Cattelan, l’arte contemporanea, agli occhi dei non addetti ai lavori, ha infatti percorso un cammino dove la provocazione, spesso contenuta nello stesso gesto artistico, ha finito per prevalere sul valore estetico dell’opera stessa.
Ovviamente si tratta di una generalizzazione, perché stiamo includendo nel concetto di arte contemporanea tutta una serie di movimenti artistici e tendenze, spesso molto diversi tra loro, se non opposti, ma “Artissima” ha la capacità di racchiudere al suo interno tutta la genialità, l’esasperazione e l’eccesso dell’evoluzione artistica del nuovo millennio.
Il padiglione Oval , da un punto di vista organizzativo è suddiviso in 6 sezioni: Main section, Back to the future, Art edition, New entries, Present future, Per4m.
Main section mette in mostra le opere più apprezzate degli artisti già affermati, Back to the future si snoda attraverso un viaggio tra le influenze passate presenti e future degli artisti degli anni ’60 e ’80, mentre Art Edition passa in rassegna le migliori gallerie che presentano stampe e nuove edizioni di artisti contemporanei.
Novità assoluta dell’edizione 2014 è la sezione Per4m, dedicata, come si può dedurre dalla denominazione, alla presentazione di performance artistiche.
Tutto questo si traduce in un mix, nel quale il visitatore ha la possibilità di passare da echi di arti figurative a vere e proprie performance in cui si corre “il rischio” di diventare parte attiva dell’opera artistica.
Degna di nota è certamente la rassegna “Shit and Die“, organizzata da Maurizio Cattelan, Myriam Ben Salah e Marta Papini nella suggestiva location di Palazzo Cavour.
Il progetto espositivo è subito entrato nell’occhio del ciclone per le provocazioni artistiche presenti al suo interno: un viaggio all’interno dell’osceno, di ciò che non può e non deve vedersi.
Detto questo, l’invito è quello di recarvi nelle diverse location di “Artissima” e di avvicinarvi al controverso mondo dell’arte contemporanea.

Tags:arte,Cattelan,contemporanea

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