Giacomo Balla, artista dal percorso artista complesso e ricco di sfaccettature. Divisionismo, futurismo e puntinismo sono le correnti che maggiormente influenzano questo artista; di cui del futurismo è uno dei massimi esponenti tanto da essere uno di coloro che firmarono i manifesti che sancivano le leggi teoriche di questo movimento artistico. E’ un artista che colpisce per i suoi colori decisi e intensi, e per la sua capacità con poche righe o con punti ripetuti di creare immagini di forte impatto e movimento.
Il pretesto di questo artista e della sua opera “in movimento” è per mettere l’attenzione su una grande imprenditrice figlia d’arte, che ha messo l’opera di Balla nell’ultima collezione di moda firmata Laura Biagiotti. Si tratta di sua figlia Lavinia. L’altra sera facendo zapping in TV mi sono fermata su Rai2 dove c’era la trasmissione “Virus” con uno dei personaggi che più amo che ha catturato la mia attenzione: Vittorio Sgarbi, che raccontava di San Sebastiano.
Mi sono sentita la mini lezione (l’arte in TV purtroppo si limita a mini lezioni, salvo pochi canali) e poi ho intravisto una specie di cartone animato-promo, che presentava Lavinia Biagiotti. Una che, per quanto conosca veramente poco se non per le interviste in TV e per qualche abito dell’atelier di sua madre che mi ha colpito, mi ha fatto pensare che giovani imprenditori figli d’arte ci sono ancora. Ragazzi che capiscano il merito delle opere dei loro genitori ce ne sono ancora, che hanno capito, come lei stessa diceva, che per andare avanti servono tre cose appassionarsi al bello, trasformarlo in qualcosa di concreto e saper guardare al futuro. Questo non è altro che il compito di ogni artigiano, che lo faccia come hobby o come lavoro, questo gusto al bello e quella possibilità di condividerlo con gli altri che potranno vedere, indossare o vivere un’opera artigianale è qualcosa di unico e irripetibile, vero frutto dell’ingegno e della creatività dell’uomo che sa osservare la realtà che lo circonda e riesce a vedere la speranza per il futuro nell’oggetto che ha creato.
Il “Dinamismo”, tanto ricercato dall’artista Balla, è stato restituito alle sue opere dall’incedere elegante e deciso delle indossatrici.