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La grande guerra torna nel suo teatro

Creato il 12 gennaio 2015 da Artesplorando @artesplorando

La grande guerra torna nel suo teatro

Giacomo Balla, la guerra

La guerra come follia, barbarie, caos, disumanità. Eppure così umana da ripetersi di continuo, senza sconti di ferocia. La guerra che verrà non è la prima, recita una poesia di Bercht. Ed è anche il titolo della mostra che ha aperto al Mart di Rovereto, parte di un progetto più ampio, Grande Guerra 1914-2014, che indaga un secolo di ostilità e fa della prima guerra mondiale il punto di partenza per un excursus attraverso le battaglie del XX secolo, fino alle atrocità di oggi. Ed ecco affiancate al Mart arte e quotidianità dei conflitti: disegni, dipinti, installazioni, ma anche cartoline, diari, lettere, foto d'epoca. Opere di chi la guerra l'ha vissuta o di chi ne ha fatto un suo pensiero ricorrente -Balla, Severini, Chagall, Sironi, Baj, Boetti, Jaar, Kentridge e mille altri - accanto a documentari, manifesti di propaganda, reperti bellici. Mentre la vicina casa Depero ospita Calpestare la guerra: tappeti dall'Afghanistan, terra di infiniti scontri, che sono un inno alle armi. E la Galleria Civica a Trento propone Afterimage: foto diventate simbolo di conflitti. Tre mostre, tre sedi: così il Trentino, uno dei più sofferti teatri della Grande Guerra, ne marca la memoria.Per tutte le info: www.mart.tn.it/guerra

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