Un post di Ossy di un po' di tempo fa dal titolo ‘al dna non si comanda’ mi ha dato da pensare. Che forse sono un po’ così anch’io, un po’ maschiaccio intendo. Ma se fare le pulizie non mi dispiace (che pare che mettere ordine nel disordine si confaccia alla mia natura virginiana a patto che: a) sia dell’umore giusto; b) che abbia la musica giusta di sottofondo) le mie nemesi sono altre. Le altre attività che vanno normalmente archiviate sono la voce di ‘cose da donna’. Tipo cucire per esempio. O ricamare, fare la maglia o l’uncinetto. Detto questo, aggiungo che ho una vera avversione anche per l’origami, il collage, il modellismo e il cartonage. Sono artisticamente inetta. Tra le mie colleghe non c’è n’è una che non si dedichi in modo più o meno entusiasta ad una di queste attività. Chi fa maglioni, sciarpe, decorazioni natalizie, biglietti d’auguri; chi si dedica a creare album per le fotografie, collane, cartoline, lampade e persino mobili. Dal basso della mia inettitudine le invidio con l’affetto bonario di chi sa di essere una 'boccia persa' (bolognesisimo). Perchè io sono assolutamente incapace di dedicarmi a certe attività. Il solo pensiero mi fa venire voglia di urlare. Ironia della sorte, con una nonna ricamatrice ho imparato a fare l’uncinetto quasi prima che a scrivere (uesto prima che la povera donna realizzasse che ero davvero una 'boccia persa' e comprasse a me e a mio cugino una pista per le macchinine telecomandate).
Il mio problema è un’altro: la mia più completa, totale, assoluta mancanza di pazienza. Che unita alla mia altrettanto assoluta incapacità di dedicarmi a qualcosa che richieda la mia incondizionata attenzione per più di cinque minuti di fila (libri esclusi) crea una miscela esplosiva. Non che non ci abbia provato sia inteso. Che non c’è niente di più frustrante del sentirsi tagliati furi da qualcosa di cui si sente si dovrebbe far parte. E non è neppure che non mi piaccia sfaccendare in casa, anzi: adoro cucinare e so cambiare una lampadina, un fusibile o montare le mensole dell'Ikea. Tutte cose molto terra terra che danno risultati immediati. A differenza del ricoprire un paralume con piccoli pezzetti di stoffa ricavati da qualche abito smesso come sta facendo una mia collega da tre mesi a questa parte. Il solo pensiero mi fa venire voglia di urlare. Pazienza. Sopravviverò.
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