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Aruba in fiamme, ecco cosa ha bloccato oggi internet in Italia

Creato il 29 aprile 2011 da Urdesign

Aruba in fiamme, ecco cosa ha bloccato oggi internet in Italia

Non siamo andati in vacanza, tantomeno siamo stati invitati alle nozze regali del secolo. Forse la frenesia per il matrimonio tra Kate Middleton e il Principe William ha surriscaldato l’atmosfera, talmente tanto da mandare in fumo i server di Aruba.

Così un milione e mezzo di domini, compresi noi di UR Design, gestiti dal provider Aruba sono rimasti offline fino ad ora. Si tratta di uno dei blackout più imponenti della storia di internet in Italia. Mai prima d’ora era capitata una “catastrofe” simile. Tutt’ora sono numerosi i portali inaccessibili e gli utenti che lamentano sui social network l’impossibilità di accedere alle proprie caselle di posta elettronica.

Alcuni l’hanno presa con filosofia, un giorno di vacanza imprevisto piovuto dal cielo (come se per un momento anche in Italia fosse festa nazionale), per altri un vero e proprio disastro. Ma cosa è realmente successo?

Questa notte si è sviluppato un principio di incendio nella webfarm, o server farm che dir di voglia di Aruba ad Arezzo, ovvero il luogo che ospita i server gestionali del provider (per chi di internet non capisce un granché). Secondo quanto comunicato dalla società stessa, le fiamme hanno raggiunto le batterie degli Ups, situate al piano terra del palazzo e dedicate al controllo dell’alimentazione elettrica, e il blocco dell’intera struttura è avvenuto per evitare ulteriori e più gravi danni. Nessun guasto, sempre secondo le comunicazioni di Aruba, ai server e alle sale dati. L’imputato, secondo i vigili che hanno impiegato circa 3 ore per riportare la situazione alla normalità, sarebbe un surriscaldamento all’interno dell’area interessata dall’incendio.

Per questo il Codacons sta valutando la possibilità di organizzare una class action per far ottenere agli utenti colpiti un risarcimento. Nel frattempo il portale Aruba.it è tornato online per offrire assistenza e pubblicare comunicati in merito ai disguidi. Segnaliamo inoltre la presenza di un account twitter del provider che aggiorna in tempo reale gli utenti degli eventuali risvolti.

L’intero staff di UR Design si scusa per l’inconveniente e invita i propri lettori a non perdere di vista i nostri post.

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