Oggi si è tenuta una conferenza dei servizi riguardante l’acciaieria Arvedi. Come al solito la partecipazione è stata molto ridotta: certo lo prevedono alcune norme che non tengono conto della sostenibilità sociale (principio riconosciuto dal Tar di Brescia a proposito della discarica d’amianto di Cappella Cantone) di alcune attività imprenditoriali. Non si può imporre, per il Tar di Brescia, un progetto che incute timore.
I cittadini hanno diritto alle informazioni ambientali, infatti, come previsto da leggi nazionali e internazionali. La provincia di Cremona non è capofila di un progetto di trasparenza e apertura delle sedi, per spiegare, far capire, non per fare il tifo pro o contro ovviamente. I cittadini desiderano conoscere, comprendere, sapere, perché ciò che ha fatto fa e farà l’acciaieria Arvedi riguarda i cremonesi e non solo.
Invece bisogna accontentarsi di verbali infittiti spesso di frase retoriche (è il caso di conferenze di servizi dedicate a progetti sulle fonti energetiche rinnovabili, o peggio ancora senza allegati che diano dimostrazioni chiare).
A Vescovato il sindaco ha convocato una conferenza dei servizi aperta al pubblico.
Un esempio eccezionale. Non si vuole sentenziare prima di sapere, ma innanzitutto sapere.
Quanto all’Osservatorio Arvedi probabilmente si riunirà in ottobre.
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Arvedi, oggi conferenza dei servizi: sempre a porte chiuse. Osservatorio a ottobre
Creato il 16 settembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignaniPotrebbero interessarti anche :
