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As Cruel As School Children

Da Julesdufresne

Premessa: sono un po’ presa, ultimamente. Sto preparando l’esame di Istituzioni di Diritto Romano, che poi sarebbe anche il mio primo esame “vero”, e, insomma, ci tengo a studiare per bene. Non mi pesa neanche più di tanto, lo studio del manuale, principalmente perché la trattazione è allietata da una serie di improbabili, cattivissimi attacchi che l’Autore rivolge, nelle note, ad un certo misterioso Perozzi (“Non si tenga conto, a riguardo, a quanto sostiene inspiegabilmente il Perozzi”), oltre che dal fatto che, nella bibliografia, sia citata una raccolta di studi sull’enfiteusi dedicata ad un defunto professore “in occasione della sua Beatificazione”, e che una tirata pazzescamente moraleggiante sulla scelta illuminata di Caracalla di concedere la cittadinanza a tutti gli abitanti dell’impero sia controbilanciata da un lapidario “Dione Cassio insinua che la decisione sia stata presa essenzialmente per ragioni fiscali”. Insomma, vi dicevo, sono un po’ presa con gli esami e mi tocca, a malincuore, riproporvi un argomento che avevo già parzialmente affrontato altrove - ehi, pur sempre di farina del mio sacco si tratta, no? Un bacione, e a risentirci a breve. J.

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Netlog. Da quando esiste Facebook, su Netlog sono rimasti solamente quei soggetti in cui il terrore per gli accostamenti di colore sobri (“Bianco e blu? Senza glitter? Stai male, zio, col cazzo!“) supera la capacità immaginativa necessaria a comprendere il potenziale di tamarraggine insito nel soscial netuorch più popolare di sempre (“Minchia che figata i link in cirillico. ‘Spe, ne faccio uno io: Non ti scoяĐ℮rò mάi. T℮ Ŀ’ho pяom℮sso!! Minchia, figata ‘sto feisbuch). Dal momento che ogni mio tentativo di stilare un minimo di fenomenologia del netloghista (netlogaro?) medio è tristemente fallito (alcuni di loro sono troppo… troppo perché le parole possano qualcosa), ho deciso di proporvi solamente un accenno di analisi per punti, affinché vi sia da monito perenne: non riproducetevi! E, se proprio dovete, perlomeno non lasciateli da soli in bagno con il cellulare e un tubo di Pringles, quando raggiungeranno la pubertà. Non dite che non l’avevo detto.

La coppia ideale

Io non so se questi due ragazzi si conoscano, ma è forte in me la convinzione che dovrebbero fare di tutto per  incontrarsi quanto prima: lui millanta improbabili qualità etiliche dei propri genitali, lei prende terribilmente sul serio le metafore di ispirazione alimentare. Insieme sarebbero praticamente perfetti, forse addirittura meglio di loro.

Occhi, lo specchio dell’anima

A me pare che queste due ragazze si somiglino abbastanza, ma capisco che possa trattarsi solamente di un mio pio desiderio: ad un esame attento, prescindendo dalla posa, è infatti facile separare il grano dal loglio, segnatamente la banale frasetta pseudo-poetica dall’innovativo colpo di genio della pura provocazione futurista. Oh, e senza per questo trascurare le perle di saggezza e gli sguardi intensi che soltanto il genere maschile è in grado di regalarci (grazie, marchese).

Background Checks

Essere belli, belli, belli in modo assurdo (cit.) e versati nell’arte della bestemmia pseudo-toscana non esonera dalla necessità di scegliere uno sfondo di classe per i propri stupefacenti autoritratti. Le camicie di vostro padre stese ad asciugare sopra la vasca da bagno saranno perfette. Sapevatelo!

Mad or Bad?

Ridere dei truzzi decerebrati che popolano le tristi lande glitterate di Netlog è sicuramente una maniera piacevolissima di passare il tempo, ma, mettendoci una mano sul cuore, dovremmo trovare il coraggio di ammettere che certe volte i bersagli inconsapevoli dei nostri raffinati strali sono persone bisognose d’aiuto, spesso vittime di veri e propri disagi psicologici – cito, a mero titolo d’esempio, questo evidentissimo caso di dismorfia (reso palese dall’inverosimile auto-rappresentazione grafica)- e disturbi fisici (nausee ricorrenti, alopecia, deformità degli organi genitali, malattie del sangue, sindrome del pancino parlante, possessione demoniaca).

Alcuni di loro sono persone orribili, invece, sadici crudeli che non trovano di meglio che torturare poveri poster indifesi e innocenti protagonisti di serie a cartoni animati o lanciare minacce tanto inquietanti quanto difficilmente realizzabili.

Conclusioni

Che li si ami o che li si odi, gli abitanti del pianeta Netlog sono tra noi. Arrendetevi, terrestri.

http://img203.imageshack.us/img203/5580/pancino.jpg

foto articolo: Ivan walsh


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