Il Consiglio di Amministrazione dell’A.S. Roma ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2013, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2013-2014 e convocato l’Assemblea degli Azionisti per discutere e deliberare in merito all’approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 100 milioni, previo annullamento del precedente aumento di capitale sociale deliberato dall'Assemblea Straordinaria della Società in data 30 gennaio 2012.
La relazione semestrale
Il risultato del semestre che da dal 01.07.2013 al 31.12.2013 è molto vicino al pareggio (-3,3 mln dopo le tasse), in forte miglioramento rispetto ai 26 mln di perdita dello stesso periodo del 2012.
In realtà non si può ancora parlare di un miglioramento strutturale, perché a fronte di ricavi stabili (da 57,7 a 57,6 mln) sono cresciuti i costi di gestione (passati da 70,8 a 73,5 mln).
Il Club ha saputo sfruttare l'ottimo lavoro del DS Sabatini, che ha prodotto un saldo positivo di calciomercato per poco più di 34 milioni di Euro.
Bisogna però ricordare che la Roma quest'anno non ha avuto il traino delle coppe europee: un'eventuale qualificazione per la Champions League il prossimo anno porterebbe, anche solo fermandosi al girone, circa 30 milioni di Euro di ricavi in più, valore che consentirebbe l'autosufficienza anche in assenza di proventi da calciomercato.
Le operazioni di gennaio (Naingollan, Bastos, Toloi e Cibolla sono tutte a titolo temporaneo ed il costo è stato più che compensato dalla vendita di Bradley in MLS. Il prestito di Borriello al West Ham e di Marquinho all'Hellas Verona dovrebbero consentire una neutralità (o piccola riduzione) del costo del personale.
In miglioramento anche la posizione finanziaria netta (cioè i debiti verso le banche), che rimane però a 85,6 milioni di Euro. Di questi 54 milioni sono riferiti alle anticipazioni dei diritti televisivi.
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